“Veneto Waterways: le vie d’acqua tra natura e cultura” è un progetto finanziato con il Programma Operativo Complementare (POC) della Regione Veneto ed è una nuova proposta turistica integrata e coordinata di valenza regionale, in grado di valorizzare sia gli itinerari navigabili in sé, che le loro connessioni con il patrimonio naturale e il paesaggio culturale, oltre che con altre modalità di fruizione, come cicloturismo e pescaturismo.
www.slow-flow.it è il portale che presenta le imprese e le loro proposte integrate di tour, escursioni ed esperienze in sei diverse province (Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Rovigo, Treviso) suddivise tra attività da svolgere in giornata e pacchetti di più giorni. Si possono trovare itinerari fluviali e lagunari, esperienze bike&boat, pescaturismo, degustazioni in barca, visite a cantine, casoni di laguna, ville e castelli, escursioni in kayak e bicicletta lungo le vie navigabili del Veneto, dalla Laguna di Venezia a quella di Caorle, dal fiume Sile alla Riviera del Brenta, dalla Riviera Euganea ai Colli Euganei, da Chioggia al Delta del Po.
Tra i nuovi percorsi ci sono gli itinerari ciclo-fluviali sulla via adi navigazione Fissero-Tartaro-Canalbianco, realizzati nell’ambito del progetto “Navighiamo il Museo Diffuso delle Acque” di Assonautica Acque Interne Veneto Emilia con il sostegno di numerosi comuni del Polesine.
Tre gli itinerari che vengono proposti per le escursioni in barca: “La via dell’archeologia” da Rovigo ad Adria, “Tra ville e castelli” da Villa Badoer a Fratta Polesine al castello di Arquà Polesine, e “La via dell’acqua” verso gli antichi alvei fluviali di Canda e Trecenta.