Cosa troverai in questo articolo:
Lo trovate on line, ha bisogno anche della vostra forza, di una firma per rimarcare quanto sia importante un’informazione di qualità anche nel settore del viaggio e del turismo, si chiama “Manifesto dei giornalisti italiani di viaggio turismo”. E’ in sostanza un appello, una petizione, diretta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Governo Italiano e MIBACT.
#ripartiamodallinformazione nasce da un’dea di GIST e NEOS, associazioni dei giornalisti italiani specializzati nel settore turistico con lo scopo di chiedere sostegno dell’editoria turistica e dell’informazione professionale.
Vi riportiamo in breve le richieste e vi rimandiamo sui social o sui siti delle associazioni per sottoscrivere la petizione. http://www.gist.it/manifesto-giornalisti-italiani-di-viaggio-e-turismo-ripartiamodallinformazione/ – https://neosnet.it/manifesto-giornalisti-italiani-di-viaggio-e-turismo/
1) Giornalismo di viaggio risorsa italiana
L’informazione giornalistica di viaggio coinvolge migliaia di professionisti che, dalle redazioni o in forma autonoma, assicurano attraverso la cronaca e il reportage un flusso ininterrotto di notizie selezionate e verificate. In tempi in cui i confini tra informazione, propaganda e fake news si fanno sempre più labili, i giornalisti di turismo rappresentano una voce competente e affidabile, in grado affiancare i player nazionali nel rilancio del turismo.
2) Crisi dell’editoria turistica, crisi dell’informazione
L’emergenza ha contratto il lavoro fino al 50%, per il 74% dei giornalisti. Il calo è dovuto per il 43% alla sospensione di pagine di turismo e per il 20% al rimando di servizi già realizzati su destinazioni ora chiuse. Alla crisi del sistema turistico è seguita quella del sistema editoriale, con forte penalizzazione della già fragile economica del giornalismo specializzato. In tempo di crisi turistica, spegnere i riflettori sull’informazione di settore equivale a un harakiri economico.
3) Informazione e industria turistica
Nel rilancio dell’economia turistica post coronavirus, si dovrà agire all’interno della filiera, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo e funzione, individuando “buone pratiche” e puntando sull’eccellenza. Tutte le componenti dell’industria turistica nazionale devono poter risorgere: sia l’incoming, che faccia della “Destinazione Italia” il nuovo baricentro strategico; sia l’outgoing, che torni ad alimentarsi dello “Stile italiano” di viaggiare nel mondo. Obiettivo che può essere raggiunto anche grazie al rilancio dell’informazione, fatta dai giornalisti competenti e specializzati.
4) Risorse e strategie per il turismo
l turismo rappresenta circa il 13% del Pil italiano e il 6% dell’occupazione, in una rete di decine di migliaia di imprese, per circa 250 miliardi di valore. Il lockdown governativo, pur necessario per arginare la pandemia, ha compromesso la stagione 2020, azzerando gli introiti e vanificando gli investimenti. Non è possibile ripartire senza regole certe e coinvolgimento di tutti gli attori della filiera turistica, informazione compresa.
5) Le richieste
La stampa specializzata chiede che il MIBACT e l’ENIT si impegnino urgentemente in una compagna internazionale di promozione e marketing, per il rilancio dell’immagine e del brand Italia; il Governo dia un sostegno economico immediato all’editoria turistica, sotto forma di finanziamenti a fondo perduto e/o defiscalizzazioni; i Presidenti delle Regioni si accordino con il MIBACT per la promozione coordinata del Sistema Turistico Italia.
Per informazioni: info@gist.it – info@neosnet.it