La bicicletta come mezzo di trasporto non inquinante, la bicicletta come opportunità di sviluppo e lavoro nel territorio. Noi di Viagginbici.com lo professiamo come un mantra, e anche la Puglia sembra aver colto nel segno presentando il nuovo piano regionale della mobilità ciclistica.
“La bicicletta deve diventare il mezzo di trasporto soprattutto nelle aree urbane e deve continuare ad assolvere la funzione di diporto nei lunghi percorsi e nei percorsi extra urbani o urbani che attraversano aree verdi”. Spiega così l’assessore regionale della Puglia alla Mobilità, Gianni Giannini, durante la conferenza stampa di presentazione del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica, prodotto dalla collaborazione tra ASSET (Agenzia Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio) e Regione Puglia-Sezione Mobilità Sostenibile. Il Piano segue le direttive previste dalla Legge Regionale n. 1/2013 e fornisce uno strumento di pianificazione, individuando i percorsi delle dorsali ciclabili regionali e dettagliando criticità e indicazioni progettuali.
L’idea di base è quella di promuovere la cultura della ciclabilità multi-livello, individuando i servizi necessari alla mobilità ciclistica. Cosa c’è da fare in Puglia? Un capitolo del Piano riguarda la realizzazione di 30 velostazioni. La prima, a Bari, è già stata realizzata e altre dodici sono state finanziate con tre milioni di euro di fondi Por. Il Piano prevede poi la realizzazione di undici dorsali sull’intero territorio regionale, che necessiterebbero di un finanziamento complessivo di circa 350 milioni di euro. Nel prossimo triennio, si lavorerà alla realizzazione delle prime tre ciclovie: quella dell’Acquedotto da Spinazzola a Santa Maria di Leuca, quella Adriatica dal Gargano al Salento, quella “Transeuropea EuroVelo 5”, che parte dall’Inghilterra e che nel tratto pugliese copre la tratta da Monteleone di Puglia a Brindisi (la Appia antica).
“La bicicletta – ha detto Giannini – entra nel circuito della intermodalità trasportistica e per questo noi finanziamo il trasporto treno+bici o bus+bici che va a integrare un altro ambito di intervento che è quello del turismo. Il cicloturismo è una delle possibili attività economiche che la Puglia può svolgere in maniera ottimale insieme all’agricoltura e all’industria”. L’importanza del cicloturismo in Puglia è stata confermata dall’assessore regionale al Turismo, Loredana Capone. “Abbiamo visto come la Puglia – ha detto – sia particolarmente interessante per gli amanti della bicicletta che possono trovare da noi non soltanto una regione in gran parte pianeggiante, ma anche piena di luce e di calore durante tutto l’anno”.