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Cari lettori di viagginbici, non ci siamo! Le città italiane, soprattutto quelle della pianura padana, sono letteralmente nella morsa dello smog e dell’inquinamento atmosferico; dobbiamo assolutamente impegnarci tutti a far
abbassare le emissioni di Pm10, ma come possiamo fare?
Ecco le indicazioni di Legambiente.
Legambiente, da i numeri e i vademecum per le amministrazioni e per i cittadini. Da gennaio a oggi, Torino ha superato per 71 giorni il livello di Pm10, le polveri sottili, Milano per 59 giorni, Pavia 66 giorni, Cremona 65 e Padova 60; questi i numeri di Legambiente, che non possono lasciarci indifferenti. I Pm10, sono la causa dell’innalzamento del numero di malattie respiratorie croniche e del numero dei ricoveri ospedalieri ad esse collegate e, delle morti premature per superamento dei limiti di inquinamento (84K e 400 nel 2012, un bollettino di guerra!!); i più colpiti? Bambini e anziani.
L’associazione ha anche dedicato un dossier al tema,
“Mal’aria 2017”, che contiene proposte e soluzioni,
per mettere in atto una serie di interventi indispensabili, per migliorare l’aria che respiriamo e lo fa, chiamando in causa Comuni, Regioni e Governo. Ecco l’incipit al dossier:
“Molte città italiane sono costantemente in allarme smog.
La colpa non si può imputare al clima e alle condizioni metereologiche,
che non fanno altro che mettere in evidenza la
mancanza di misure adeguate a risolvere il problema”…..
Quali sono gli interventi indispensabili?
e le linee guida di Legambiente per le amministrazioni? Mettere al bando tra il 2020/25, i motori diesel e inquinanti nei centri storici con più di 50K abitanti, prevedere la messa a dimora di alberi che filtrino l’anidride carbonica in cambio di ossigeno, FAVORIRE GLI SPOSTAMENTI IN BICICLETTA, creando vere e proprie reti di comunicazione all’interno dei centri storici e non brevi tratti di ciclabili, senza continuità tra loro; dedicare strade e corsie preferenziali ai mezzi pubblici, sviluppare una differente politica tariffaria sulla sosta e con i ricavi ottenuti, rendere più efficiente il trasporto pubblico.
Che cosa possiamo fare invece noi cittadini per ridurre lo smog?
Ecco le indicazioni di Legambiente anche per i singoli cittadini:
- Muoverci ad emissioni (quasi) zero, non solo a piedi o in bici, ma anche per il 90% degli spostamenti quotidiani
mobilità sostenibile (al di sotto dei 100 km al giorno) con la trazione elettrica (e-bike, moto, auto, bus).
- Riqualificare gli edifici pubblici e privati, per ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti.
- Utilizzare il meno possibile le auto per spostarsi in città, e evitare di acquistare quelle alimentate a diesel. Legambiente ricorda che oggi l’Italia continua ad avere il record per numero di auto per abitante: ad esempio il tasso di motorizzazione arriva a 62 auto ogni 100 abitanti della città di Roma.
- Ridurre la velocità delle auto per ridurre le emissioni.
- Riscaldarsi senza inquinare. Nelle case dovrebbe essere vietato l’uso di combustibili fossili inquinanti nel riscaldamento, bisognerebbe privilegiare nuove tecnologie (come le pompe di calore e le caldaie a biomassa certificate) e usare i contabilizzatori.
- Mantenere la temperatura del riscaldamento non oltre i 19-20 gradi e addirittura spegnerlo, quando nell’appartamento non c’è nessuno.
Noi lo sappiamo, la bici è cool, lasciamo a casa l’auto e pedaliamo, così evitiamo tra l’altro, di arrabbiarci quando siamo inutilmente costretti nel traffico e ci gustiamo le nostre città come gli automobilisti, neanche se lo sognano!! Leggetevi a tal proposito il nostro articolo “Mi muovo e non (mi) inquino” , dobbiamo impegnarci di più tutti per rendere l’aria più sana e respirabile e farlo innanzitutto per i nostri bambini (anche come esempio di virtù) e per il nostro meraviglioso e unico Paese.
E come sempre, buone pedalate a tutti!!