Da Rovereto a Trento (30 km)
Spostarsi da una città all’altra usando solo la bicicletta non è una chimera si chiama Ciclabile dell’Adige. Questo è il bello del Trentino! Quello che in altre zone è un sogno difficilmente realizzabile qui è una realtà accessibile a tutti: giovani, meno giovani e bambini.
Si parte dal centro di Rovereto, si passa per Borgo Sacco, nota per il Palio delle Zattere e da qui ci si immette nella ciclabile.
Per agevolarvi il personale dell’Apt ha allestito un info point in grado di darvi tutte le informazioni necessarie per programmare qualsiasi spostamento, visita o evento, proprio lungo la ciclopista.
La Ciclabile dell’Adige è punteggiata da fortificazioni che qua e la nutrono lo sguardo e raccontano la storia di questi bellissimi luoghi. Partiti da Rovereto alla volta di Trento percorsi pochi chilometri è visibile, volgendo lo sguardo verso l’alto, Castel Beseno.
Occupa un’intera sommità collinare, è maestoso e ha una cinta di mura difensive ancora ben visibile. Fu teatro di importanti battaglie tra l’esercito della Serenissima e le truppe tirolesi. Oggi è aperto al pubblico ed è possibile passeggiare lungo i bastioni, visitare la torre dell’orologio, la casetta della polveriera, il granaio e la residenza dei castellani.
Una volta ripartiti si comincia a zig zagare in mezzo ai vigneti. Qui, ci raccontano, si producono dei vini eccellenti primo fra tutti il Marzemino e così decidiamo di approfondire l’argomento visitando una cantina che da lustri viene portata avanti da una famiglia trentina doc come i Grigoletti. Tra una degustazione e l’altra ci spiegano come i loro vini nascano dall’amore e dal lavoro che vede impegnati tutti i componenti della famiglia.
Ripreso faticosamente il cammino lungo l’Adige, passando qua e la da una sponda all’altra, ci dirigiamo verso Trento. La gradevolissima degustazione ha alleggerito il nostro spirito, ma ha appesantito un po’ le gambe!
Arriviamo a Trento dopo qualche sosta necessaria per rifocillarci e ammirare il paesaggio. Davanti a noi il Muse imperdibile appuntamento soprattutto se avete deciso di dedicarvi questa splendida passeggiata in bicicletta con la famiglia e avete dei bambini. Impossibile non vederlo. La struttura progettata da Renzo Piano ha delle linee che non la fanno passare inosservata, difficilmente si armonizza con le montagne circostanti ma ha comunque un suo grande fascino.
All’interno genitori e figli potranno divertirsi assieme, potranno capire come la scienza e la tecnologia, se declinate in una prospettiva di sostenibilità, possano contribuire a trovare buone soluzioni per il futuro del Pianeta Terra. L’interattività che coinvolge soprattutto i piccoli visitatori è il punto forte del Museo perché consente di apprendere nozioni facilmente e divertendosi. Appesi ovunque nella parte centrale della struttura, e visibili ad ogni piano, tutte le specie animali che popolano le montagne circostanti a dar lezione di biodiversità.
Poi si può riprendere la ciclabile dell’Adige, totalmente pianeggiante e far rientro a Rovereto.
Il consiglio è di fare questa gita in famiglia o in compagnia di amici. Il divertimento è assicurato!