Percorso originale per visitare la città del santo da una prospettiva diversa
Padova città di bici? Certo, ma anche città di acque e barche, perché sono proprio la bici e la barca i mezzi che permettono di arrivare e scoprire parchi e monumenti altrimenti irraggiungibili. Irraggiungibili e… sconosciuti!
Per visitarli e farli conoscere ci ha pensato Padova Originale col suo nuovo itinerario Bike_and_boat:_in_barca_e_in_bici_su_argini_e_fiumi_di_padova.
Prima fra le tappe principali il Parco d’Europa e il Giardino di Cristallo, serra tecnologica che custodisce la preziosa collezione di piante grasse del prof. Angelo Levis, sorprendenti per le loro acrobazie e metamorfosi realizzate per adattarsi e prosperare in una situazione per loro nuova.
Per accedere al Parco bisogna davvero scegliere fra la bici e la barca, perché arrivarci in auto è quasi impossibile: non un metro quadrato di verde è stato infatti sacrificato a parcheggio. Con Padova_Originale vi si giunge in bici dall’argine attraverso l’arditissima passerella in acciaio capolavoro ingegneristico e architettonico del giovane ingegnere padovano Tommaso Morbiato.
Solo dopo aver visitato il Parco, bici e ciclisti saliranno a bordo della Delta Nova Zero Emissioni, barca elettrica in sintonia con lo spirito ecologico della bici.
E qui si apriranno le delizie del Piovego, scavato fra il verde delle rive e le antiche Mura rinascimentali. D’obbligo la visita alle Gallerie cinquecentesche nella Golena di San Massimo.
Padova la si lascerà poi per un po’, percorrendo in bici i corsi d’acqua che la circondano e conoscere le tante opere idrauliche (conche, chiuse, ponti…) legate ad una storia anche recente fatta di alluvioni e pericolose piene.
Ma le Mura le ritroveremo ancora, trapassandole per raggiungere il Prato della Valle, che non potremo navigare ma… visitarne il corso d’acqua che lo cinge!
Infine sarà la volta dell’Orto Botanico e del Giardino della Biodiversità, apoteosi del verde, dell’acqua, e di un nuovo modo di intendere l’arte, il viaggio e il viaggiatore.