Come sapete amiamo inserire nel nostro magazine i vostri racconti. Oggi vi raccontiamo il cicloviaggio di Giorgio Zanninello da Belluno a Sparta, più di 3.000 chilometri su ogni tipologia di strada senza tracce.
Il racconto del viaggio
“Si può viaggiare in libertà, economicamente, all’avventura, utilizzando al minimo lo smartphone e sviluppando quella che definisco essere il vero social ovvero parlare con le persone e ottenere le migliori informazioni, una tipologia di viaggio che utilizzo oramai da diversi anni, che prevede poco o niente: parto senza scarpe, senza sacco a pelo, senza tenda, senza mete, senza aspettative, senza una destinazione, senza tracce, senza programmi … Solo con i sandali, una stuoia per riposare all’aperto, niente scarpe, sacco a pelo, guanti, maglie termiche, passaporto, apparecchi tecnologici … Ho viaggiato così anche nel 2021 nel mio giro per le coste italiane da Rimini a Roma con solo le infradito; nel 2022 giro con calma delle coste pugliesi sempre e solo in infradito; nel 2023 in giro per la Sardegna sempre e solo con le infradito; ed infine questa ultima avventura del 2024 da Belluno a Sparta passando per la Croazia, Montenegro, Albania, Grecia ma questa volta solo in sandali, più di 3.000 km.
Partenza con la tourlina da Passo San Bortolo (Belluno), passando per Jesolo, Trieste, Slovenia, Croazia – Fiume, Zara, Spalato, Ragusa, Montenegro – Ume, Budua, Albania – Svutari Theth, Koman, Fierze, Tirana, Durazzo, Valona, Saranda, Grecia – Igoumenitsa, Parga, Prevesa, Isola Leucade, Isola Cefalonia, Patrasso, Atene, Isola di Idra, Tripoli, Sparta”.
Per aiutarci a capire meglio il percorso, casomai qualcuno lo volesse ripercorrere, Giorgio assieme all’amico Mario Soligo hanno caricato la traccia su Koomot. Il percorso da Borgo Valbelluna a Sparta è stato di 34 tappe, più di 3.000 km con un dislivello di 29.200 metri.
“Nelle tracce – ci dice Giorgio – non ci sono alcune tappe (di ritorno a casa) e tutti i zigzag fatti nel viaggio all’interno delle citta e delle località, tuttavia è abbastanza reale in quanto ho utilizzato tutte le foto dei vari cartelli dei paesi per strada e tutti i nomi dei paesi scritti sul diario, oltre a google maps street view con il quale sono riuscito a rivedere posti dove mi son fermato per mangiare o dormire”.