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Luoghi che hanno tanto da raccontare, legati ad eventi che hanno segnato la storia del nostro Paese. Posti dove l’uomo ha imparato a convivere con la natura e i suoi frutti, rappresentati qui in particolare dai vigneti dai quali parte il processo di creazione del prosecco. Località con caratteristiche così peculiari tanto da essere iscritte nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco. Come altri posti splendidi in Italia, fra Costiera amalfitana, 5 Terre, Cilento e Vallo di Diano, Sacri monti, Val d’Orcia, ville e Giardini medicei, fino ai paesaggi vitivinicoli delle Langhe-Roero e Monferrato.
Un Cammino nel mondo del prosecco
Eccole le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Che hanno adesso un motivo in più per essere visitate. Nei giorni scorsi, infatti, è stato presentato il progetto del Cammino del Patrimonio dell’umanità: 40 chilometri, da percorre in bici o a piedi, da Vittorio Veneto a Valdobbiadene. Con riferimento dunque al luogo simbolo dell’ultimo scontro armato tra l’Italia e l’impero austro-ungarico nel corso della prima guerra mondiale, con la battaglia di Vittorio Veneto, fra la fine di ottobre e i primi di novembre del 1918.
Per unire altri 37 sentieri già mappati
Un sentiero tutto su sterrato. “Quaranta chilometri, partendo da Vittorio Veneto a Valdobbiadene, tra i vigneti e ciglioni delle Colline del Prosecco patrimonio dell’umanità Unesco – ha commentato Luca Zaia, governatore della Regione Veneto, in occasione della presentazione nei giorni scorsi. – L’itinerario che unisce natura, tradizione e cultura è unico nel suo genere e collegherà una rete di altri 37 sentieri mappati e percorribili a piedi o in bicicletta entro fine estate 2021, il tutto gestito dalle Pro Loco locali”.
Un corridoio di boschi
L’area è caratterizzata dai cosiddetti “ciglioni” i piccoli vigneti che sorgono su terrazze erbose, con disposizione geometrica delle piante di vite, che viste dall’alto formano un reticolo sul territorio. E tutto intorno persistono piccole foreste, boschi, siepi e filari di alberi che sono corridoio da seguire spostarsi da un habitat all’altro. Con i piccoli villaggi fra sommità e vallate. “Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, patrimonio Unesco dal 2019, sono un tesoro prezioso non solo per la Regione Veneto, ma per l’Italia intera” nelle parole di Marina Montedoro, presidente dell’associazione che si occupa della promozione e della tutela delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.
Tutto pronto per l’estate
Lungo il percorso si incontreranno occasioni di ristoro e alloggio. Pandemia permettendo, la scoperta di questo territorio lungo il nuovo Cammino, in bici o piedi, è prevista per l’estate 2021. La gestione, appunto, alle Pro loco venete: peraltro per la tessera dell’Unione nazionale delle Pro loco è stata scelta proprio un’immagine dell’are delle colline del prosecco. Distribuita in 600mila esemplari, 50mila ai soci veneti. Alla salite, dunque. E alla bicicletta!
In copertina foto della prosecco cycling