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L’Italia dal 3 al 5 aprile sarà tutta zona rossa, per il continuo aumento di contagi di Covid19, così anche quest’anno Pasqua e Pasquetta saranno in casa. O meglio qualche giro in bici ci è consentito farlo, le regole prevedono che con la bicicletta si possa andare oltre la prossimità della propria casa purché “tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza”. Ma attenzione uscite di gruppo non vanno bene, fioccano le multe! Ma per i viaggi, quelli più lunghi, quelli molto fuoriporta, dobbiamo aspettare! Il nostro è consiglio di sfruttare la Pasquetta ed intanto progettarli nella nostra mente. Noi vogliamo darvi qualche spunto ora, così vi potete organizzare in tranquillità.
Cosa si potrà e non potrà fare
Come nelle zone rosse imposte a Natale si potranno incontrare amici o parenti con dei limiti: un solo spostamento al giorno tra le 5,00 e le 22,00, entro i confini regionali, per raggiungere un nucleo familiare esterno al proprio, in un numero massimo di due persone a cui si possono aggiungere i minori di 14 anni e i disabili conviventi.
Lo spostamento nelle seconde case, come da faq del Governo, è sempre consentito (ma non in quelle con affitto breve), ma si può spostare solo il nucleo familiare convivente. Inoltre la seconda casa non deve essere abitata da altre persone. Però attenzione ci sono regioni però che hanno optato per opzioni più ristrettive, come la Valle d’Aosta, la Toscana, la Liguria (anche verso le barche), la Campania, l’Alto Adige e la Sardegna che hanno ordinato lo stop agli ingressi verso le seconde case ai non residenti.
Non si potrà fare il pranzo pasquale al ristorante: bar ed esercizi di ristorazione saranno aperti solo per servizio di asporto, entro le 18,00 per bar e locali senza cucina, e consegna a domicilio.
Cinque idee per un cicloviaggio
1. Ciclovia dei Parchi – Calabria
Due mari, il Tirreno e lo Jonio, quattro parchi naturali l’Aspromonte, la Sila, il Pollino e le Serre: si chiama ciclovia dei Parchi il trait d’union. 545 chilometri prevalentemente su strade provinciali poco trafficate una rete di percorsi e piste ad uso escursionistico.
www.cicloviaparchicalabria.it
2. Ciclovia Tirrenica – Toscana
1.200 chilometri di cui 700 già percorribili, in parte collegata già ad altre ciclovie della rete nazionale e percorsi europei Eurovelo, l’intero progetto permetterà di collegare questa ciclovia con quelle della Sardegna e della Corsica, ma anche con quelle della Costa Azzurra e della Alpi Marittime. 560 km sarà il percorso complessivo in Toscana, ma sono interessate nel progetto anche Liguria (440 km), e Lazio (200 km).
www.regione.toscana.it
3. Ciclabile Val di Non – Trentino
Pista ciclopedonale che si sviluppa ad anello per 32 km su un altopiano prativo non troppo pendente e dotata di ponti ed arredi urbani ben inseriti nel contesto territoriale. Il territorio interessa otto comuni Romeno, Cavareno, Amblar, Don, Sarnonico, Ronzone, Malosco e Fondo.
www.trentino.com
4. Sentiero dei Ducati – Emilia Romagna
Dalla pianura emiliana al mar Tirreno, attraversando l’Appennino, 160 chilometri che uniscono Quattro Castella a Sarzana. Un percorso tra castelli, borghi, aree naturali e luoghi storici in undici tappe.
www.sentierodeiducati.it
5. NDUT Norman Douglas Trail – Calabria
Greenway su una parte del tracciato ferroviario calabro lucano tra Castrovillari e Morano, che si dovrà estendere anche tra Spezzano Albanese e Laino Borgo. Il tracciato segue le orme del viaggiatore inglese che a fine Ottocento esplorò tutta la regione.
www.ndutcalabriaesxplore.it