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Prossima meta per un viaggio in bicicletta per vedere il risveglio della natura nelle Alpi Piemontesi: la Val d’Ossola, per un tuffo nel verde e nelle culture di luoghi ancora poco esplorati. Spolverate e controllate la vostra mountain bike, è tempo di conoscere nuovi percorsi panoramici, sentieri poco affollati, aria frizzante, natura brillante e i profumi inconfondibili della flora che rinasce.
Percorsi in bicicletta
Uno su tutti, l’antica Via dei Torchi e dei Mulini, semplice e per tutti, un viaggio nella storia rurale locale. L’intera piana della Val d’Ossola è attraversata dalla ciclovia del Toce di oltre 80 km, che parte dal Lago di Mergozzo e raggiunge Domodossola, una pista adatta a tutti, che attraversa paesaggi variegati: dal lago di Mergozzo all’Oasi WWF del Bosco Tenso, lungo il fiume Toce, per addentrarsi tra boschi e lungo sentieri ricchi di storia. Si può anche pensare di partire dal centro di Domodossola (poi vi spieghiamo perché ne vale la pena) e proseguire verso Verbania e Fondotoce arrivando vicino alla riserva naturale. Questo itinerario è parte integrante del percorso 15 “Svizzera mare” che collega Locarno a Ventimiglia. Si può dividere in quattro trance tematiche: tra i fiori, tra i borghi, tra i fiumi, tra i boschi. Se volete fare downhill sono due località attrezzate: la piana di Vigerzo con 60 km di piste con dislivelli fino a 1.000 metri. Oppure a San Domenico di Varzo in Valle Divedro c’è il Sando Bike Park. L’Alpe Ciamporino conta oltre 100 km di sentieri naturali per MTB.
Da visitare
In Val d’Ossola sono tanti i borghi da visitare. Sicuramente merita un passaggio Domodossola che “riapre” la propria piazza-gioiello ai visitatori: i dehors estivi tornano a costellare il salotto cittadino di Piazza Mercato, un vero capolavoro di architettura quattrocentesca. Merita anche la Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, il Santuraio della Madonna delle Neve, il Palazzo di città, opera noclassica di Giovanni Leoni, e il Palazzo San Francesco ora adibito a museo. Il Sacro Monte Calvario di Domodossola, è Patrimonio dell’Umanità UNESCO, fin dal 1657 luogo di pace, di preghiera e di meditazione, è un complesso di edifici costruito sulla sommità del colle.
Parchi e Oasi
Ci vorrebbero intere pagine per descrivere quante sono le aree naturalistiche, le oasi e i parchi. Vi citiamo il Parco Naturale Veglia Devero, le Oasi Naturalistiche WWF di Bosco Tenso e Pian dei Sali. Il Parco naturale dell’Alta Valle Autrana ottomila ettari con quattro bacini artificiali e alcuni esemplari di larici monumentali, una zona a lungo sfruttata per la presenza nelle sue pendici di oro. L’Oasi faunistica del Monte Rosa dove svetta il ghiacciaio Belverdere, dove hanno il loro habitat naturale marmotte, ermellini e stambecchi. Ed infine il Parco nazionale Val Grande, l’area wildrness più vasta d’Italia coni suoi 15.000 ettari di terreno.
Non solo bici
Dopo una bella pedalata vogliamo rilassarci? La Val d’Ossola propone anche i centri termali di Premia e di Bognanco con piscine interne ed esterne, dove si possono trovare getti idromassaggi e trattamenti benefici. Tanti anche gli eventi che rendono questi luoghi interessanti anche per la convivialità, ad iniziare dalle romantiche serate sotto le stelle del centro di Premia (20 aprile) o i festival estivi, il 28 aprile da non perdere il Palio degli Asini di Varzo, e domenica 5 maggio una prima assoluta, “Ossola in Cantina” in cui otto cantine ossolane presenteranno i propri vitigni eroici, grazie ad un percorso di degustazione. Per i più piccoli tre i parchi avventura che apriranno nella tarda primavera: a Domobianca, pochi minuti da Domodossola, il Sando Parco Avventura di San Domenico di Varzo e il Praudina Adventure Park di Santa Maria Maggiore.
www.visitossola.it ph. Marco Benedetto Cerini