L’Alta Murgia è quel territorio pugliese che comprende le città Bari, la provincia di Barletta-Andria-Trani e quella di Taranto. Un territorio ampio, un altopiano variegato, per lo più di campagna tra campi di grano e lenticchie, oltre centinaia di varietà di erbe, con zone a traffico quasi inesistenti, praticamente perfette per il cicloturismo. Qui la storia di Federico II e una cultura culinaria antichissima si fondono alla perfezione per offrire all’appassionato di due ruote una “slow experience” davvero unica. Tante le ciclovie che si snodano in questo territorio, ma noi ve ne vogliamo proporre tre, forse le più classiche ma anche le più affascinanti. E un motivo ci sarà. A fine pedalata poi, che vi fermiate in un ristorante o in una trattoria di campagna non potete non ordinare un piatto di orecchiette con la ricotta marzotica, più dura e granulosa o gli asparagi di campo (se periodo) la cui frittata è il piatto tradizionale nel periodo pasquale.
Vi ricordiamo che i percorsi sono tutti affrontabili in mountain bike in quanto si tratta di strade non sempre in buone condizioni. Inoltre le stagioni più indicate sono la primavera e l’autunno. Sconsigliata l’estate per il troppo caldo che renderebbe faticoso ogni tipo di tour.
Il primo bike tour è quello che va da Serra Cecibizzo a Castel del Monte. Circa 10 chilometri in direzione Andria. Un giro di circa 2/3 ore d’assaporare lentamente in quanto rimarrete affascinati da quella che comunemente viene definita flora mediterranea. Nei dintorni di Castel del Monte non potete non fermarvi nella pineta e poi visitare la fortezza del tredicesimo secolo voluta dall’imperatore del Sacro Romano Impero Federico II, sulla sommità di una collina. Un castello, patrimonio dell’Unesco è famoso in tutto il mondo per la pianta particolare, ovvero ottagonale, con una torre in ogni spigolo. Poi, potete riprendere la pedalata sulla ciclovia verso San Magno, circa una ventina di chilometri.
Il secondo percorso è quello più scenografico e rinomato, quello dei trulli pugliesi, le tante case bianche con tetti conici in pietra. Un tempo erano abitazioni contadini, ogni sono vere e proprie abitazioni di lusso nonché alberghi per accogliere i turisti. E proprio sulla ciclovia per San Magno il panorama è questo. La macchia mediterranea tra arbusti e piante di ulivo si fa avanti per poi incrociarsi con la nota ciclovia dell’Acquedotto pugliese: circa 500 km che seguono le storiche condotte dell’acquedotto pugliese, andando a terminare all’ultimo punto della Puglia, a Santa Maria di Leuca.
Infine si può pedalare da Torre dei Guardiani a Canale del Pidocchio. Qui siete nel cuore della Puglia più contadina, tra campi di mandorli e grano e altri tipi di cereali. Alternando, come piace a noi, con i famosi muretti a secco che fanno da cornice agli ulivi di questa terra. Si può partire da Gravina di Puglia o da Altamura, non prima di aver fatto merenda con una focaccia pugliese.
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