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L’Isola dell’Elba è la terza in grandezza tra le isola italiane, fa parte del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano assieme alle isole di Pianosa, Capraia, Gorgona, Montecristo, Giglio e Giannutri. Associata spesso al ricordo dell’esilio di Napoleone Bonaparte (1814–15) è rinomata per il suo mare e meta soprattutto di vacanze estive. Ma noi vogliamo scoprire un’altra Isola dell’Elba, quella di fatta di panorami mozzafiato e natura incontaminata, con i suoi oltre 400 km di percorsi outdoor fra mare e montagna. Una meta da non perdere per gli amanti della bici.
I percorsi per le due ruote disponibili all’Elba, sia MTB sia bici da strada, sono i più vari e si prestano a tutti i tipi di esigenze. Scegliere e “sperimentare” in anteprima i sentieri da affrontare sta diventando più semplice e immediato grazie a #ElbaSmartExploring, progetto di mappatura digitale dell’isola che ha già reso disponibili su Google Street View i primi 100 chilometri di percorsi elbani per il trekking e l’MTB e che entro la fine del mese di aprile coprirà tutti i 400 km che si dipanano sull’intero territorio. Se siete già sull’Isola e non avete la vostra amata due ruote, qui ci sono numerosi centri che affittano bici, comprese le e-bike, ma che possono anche dare assistenza ai ciclisti in caso di “imprevisti”.
Per gli atleti della bici
Il giro completo dell’isola conta 165 km per oltre 4.100 metri di dislivello, ma si può provare anche la famosa gara “Tagliagambe” che in 9 km porta dal livello del mare alla sommità del Monte Perone a 600 metri. Molte sono le gare per gli appassionati di MTB a cui sono anche dedicate due aree specifiche nell’isola: l’Elba Gravity Park, situato nella parte orientale dell’isola, qui ci si può cimentare in numerose discipline come cross country, all mountain e freeride. Il park offre sette percorsi di diverso livello di difficoltà che si snodano tra monti, boschi, miniere e vedute a 360 gradi sul mare. Il Capoliveri Bike Park è composto da cinque percorsi permanenti di diversa difficoltà e lunghezza. Si sviluppa per più di 100 km di sentieri e strade interscambiabili tra loro. Ogni percorso è individuato da un colore e segnalato, sul territorio, da appositi cartelli che indicano il nome, la direzione da seguire, un numero riferito al punto in cui è collocato il segnale, in modo che possa essere individuato sulla cartina, e il nome della località in cui è collocato.
Per famiglie e bambini
Visto l’amore dell’Elba per ciclisti e le gare in bici, da quest’anno sarà attivato un nuovo servizio, durante le competizioni più importanti sarà infatti possibile lasciare i propri figli in uno spazio gioco appositamente creato, sotto la supervisione di una serie di educatori. Senza contare che i ragazzini più intrepidi dai 6 agli 11 anni possono sempre cimentarsi nell’Elbaman Kids, la gara che si tiene in contemporanea all’Elbaman. Con tutta la famiglia vi consigliamo l’escursione su due ruote per esplorare il percorso che da Capoliveri porta al compendio minerario del Monte Calamita, e si sviluppa lungo l’antica strada che conduce alle miniere elbane. Lungo il tragitto immerso nella natura si potranno raccogliere pietre e minerali, intravedere all’orizzonte le isole di Pianosa e di Montecristo e, sullo sfondo, la Corsica.
Le gare 2019
Iron Tour Elba – http://www.irontour.it
L’Iron Tour Elba Thriathlon cross e triathlon strada è l’unica manifestazione nel suo genere sul territorio italiano, e fra le poche in Europa, della tipologia triathlon sprint a tappe. Per ognuna delle due specialità, sono previste 5 tappe in 5 giorni. L’iron Tour Cross si svolgerà dal 20 al 24 aprile 2019 mentre l’Iron Tour Road dal 25 al 29 maggio 2019.
Kolossal Triathlon MTB – http://www.irontour.it
Il Kolossal si svolgerà il 27 aprile. Gli atleti si affronteranno sulla distanza di 2 km a nuoto, 50 km di MTB e 15 km di corsa all’interno del comprensorio del Capoliveri bike park e nel parco minerario del Monte Calamita.
La Capoliveri Legend Cup – www.capoliverilegendcup.it
11 maggio per MTB, la gara si sviluppa lungo il Capoliveri Bike Park sul promontorio del Monte Calamita, la punta più a sud dell’isola: quest’anno la gara giungerà alla decima edizione e sarà valida come prova dell’UCI World Marathon Series. 76 km per 2.700 mt di dislivello, momento saliente “Il Muro della Leggenda”, un vero strappo all’interno del paese e “la discesa dell’Asta”, il pendio che porta al mare e dove si possono toccare i 70 km all’ora.
UDA Urban Downhill Rio Elba
La tappa del prossimo 1° maggio di Rio Elba fa parte del primo circuito di gare Mountain Bike Downhill urbane mai organizzato in Italia. La partenza del tracciato è situata sul monte Strega, la discesa è subito ripida e veloce e passando in mezzo ai cactus e conduce nella parte più antica del borgo di Rio Elba, attraverso una delle vecchie porte che difendeva il paese dagli attacchi dei pirati e passa per una lunga e contorta scalinata che conduce al traguardo del percorso.
Tagliagambe
La Tagliagambe, gara per bici da strada prevista il 9 giugno, è arrivata alla XV edizione. È una vera e propria scalata lunga 9 km, che dal livello del mare a Marciana Marina arriva fino alla sommità del Monte Perone con 600 mt di dislivello e pendenze che arrivano anche al 13%. Le sfide legate a questa gara non sono mancate negli anni: nel 2013 si è tenuta una gara con biciclette “Graziella” senza cambio, con partenza da Poggio e arrivo a Monte Perone, e dal 2015 è stata inserita la categoria “squadre”.
Elbaman – www.elbaman.it
Nato nel 2004 come triathlon medio, dal 2005 Elbaman è l’unica competizione italiana su distanza full (Iron). Nel 2010 l’evento è stato inserito tra le migliori 10 competizioni al mondo distanza iron dalla rivista Triathlete USA. Alla gara regina è affiancata la prova su distanza half, denominata Elbaman73, anche una ElbamenKids per intrepidi bambini dai 6 anni compiuti fino agli 11 anni.
Il nuoto si svolge nella baia di Marina di Campo, il ciclismo percorre l’anello occidentale dell’isola e il podismo è un multi-lap pianeggiante interno all’abitato di Marina di Campo (3,8 km di nuoto – 180 km di bici da corsa – 42,2 km di corsa). Appuntamento il 29 settembre.
Conquistadores Cup – www.conquistadorescup.it
La granfondo del 20 ottobre all’Elba è denominata d’Alarcon in onore dei conquistadores spagnoli che hanno regnato in passato sul territorio di Porto Azzurro e sulla nota Fortezza Spagnola. Il percorso di 60 km per 2.180 mt di dislivello offre panorami sul mare e la vista meravigliosa sulla spiaggia Laghetto di Terranera. Impegnerà i ciclisti con un tracciato ricco di strappi, salite impegnative anche se relativamente brevi con pendenze che spesso superano il 20%, ma anche con single-track particolari e discese tecniche, scalinate in centro abitato.
Da vedere
Qui sono passati un po’ tutti lasciando impronta di sé: fenici, etruschi, romani, barbari e pirati, pisani, genovesi, fiorentini, napoletani, e ancora spagnoli, inglesi e francesi. Per questo si può scoprire l’isola seguendo sempre racconti diversi. Qualche idea? Le pietre brillanti e il ferro: dai forni fusori etruschi alle strutture estrattive e di fusione degli anni 80. Il Casalino del Castagno di Poggio e le Miniere di Rio, con i loro musei, la Grande Miniera del Ginevro al Calamita e la Piccola di Porto Azzurro. Il granito e le tormaline: San Piero e il Museo Mineralogico, gli imponenti mostri di pietra del Capanne e di Sant’Andrea. Un tour dalle viscere della terra alle alte vette modellate dal vento, per scoprire che l’isola offre geositi e minerali unici al mondo. Il vino e le anfore in fondo al mare. Il Museo Archeologico della Linguella e quello di Marciana Alta, così come il Museo del Mare di Capoliveri, conservano il ricordo degli antichi popoli, spesso rinvenuto nei fondali marini. Vele nere all’orizzonte e albe di speranza. Quasi mille anni di pirateria saracena: dal Volterraio, l’inespugnata roccaforte dell’Elba orientale, alla Torre di San Giovanni a San Piero, fino alla cittadella fortificata di Portoferraio. Le pievi romaniche: l’Eremo di Santa Caterina a Rio Elba, San Giovanni, vicino all’omonima torre o i resti di San Bartolomeo. Napoleone, l’imperatore che si innamorò dell’isola. La Palazzina dei Mulini e il Teatro dei Vigilanti di Portoferraio e Villa San Martino, nell’omonima vallata, ma anche Casetta Drouot e il Santuario della Madonna del Monte, nel marcianese.