mercoledì, Marzo 22, 2023
Viaggi in Bici
  • Login
  • Home
  • URBAN AWARD
  • IGRAW
  • News
  • E-Bike
  • Gravel
  • Mountain Bike
  • Cicloturismo
  • Bike hotels
No Result
View All Result
bit
  • Home
  • URBAN AWARD
  • IGRAW
  • News
  • E-Bike
  • Gravel
  • Mountain Bike
  • Cicloturismo
  • Bike hotels
No Result
View All Result
Viaggi in Bici
No Result
View All Result
Home Cicloturismo: idee per viaggi in bicicletta Cicloturismo nel Lazio

Orvieto – Tarquinia, Etruria in bicicletta

Claudio Mancini by Claudio Mancini
27 Maggio 2019
in Cicloturismo nel Lazio
0
La salita tra Orvieto e Bolsena

La salita tra Orvieto e Bolsena

Cosa troverai in questo articolo:

  • Il tour dell’Etruria
  • Tuscia, una regione da scoprire
  • Tra Orvieto e Bolsena
  • Bolsena
  • Da Bolsena a Montefiascone: la via Cassia
  • Montefiascone
  • Il borgo di Tuscania
  • Il ritorno da Tarquinia

Il tour dell’Etruria

Un tracciato perfetto per touring bike, nel vero e proprio senso del termine: turismo ciclistico, panorami meravigliosi e strade asfaltate poco frequentate, ma anche dislivelli, saliscendi e distanze piuttosto lunghe, quasi un centinaio di chilometri. E non per ultimi, tanti punti di interesse lungo il percorso, con un patrimonio storico, culturale, architettonico, artistico e paesaggistico – nonché enogastronomico – di incredibile densità.

Tuscia, una regione da scoprire

La diagonale dell’itinerario fende il centro Italia da nord-est a sud-ovest attraverso tutta la Tuscia, passando per alcune delle più belle città d’arte dell’Etruria, che nulla hanno da invidiare ai borghi della vicina Toscana: Orvieto, Bolsena, Marta, Tuscania e Tarquinia.

Partiamo dalla stazione di Orvieto Scalo, raggiungibile da Roma in poco più di un’ora, per iniziare a circumnavigare la monumentale rocca tufacea sulla quale è adagiata la città. Ovviamente una deviazione e prima sosta è consigliata, a seconda del tempo a disposizione (ci sono due o tre tornanti da fare per salire su al centro storico), così come una visita al suo duomo, uno dei maggiori esempi di gotico italiano. Se invece tiriamo dritto – di bellezza ce n’è fin troppa, lungo i cento chilometri, il duomo ce lo vedremo mentre saliamo sui tornanti della strada bolsenese, mentre disegna a seghetto i profili di Orvieto ergendosi sopra gli altri edifici.

Tra Orvieto e Bolsena

A proposito di salite: ce ne sono due in tutto il percorso, per un totale di circa 1100 m di dislivello positivo: la prima e più dura ce la sorbiamo subito, e dura una dozzina di chilometri – si tratta di quote collinari, quindi non è niente di proibitivo, però su lunga distanza può dare il suo contributo alla stanchezza dell’intera giornata.

La salita tra Orvieto e Bolsena

Guadagnata la quota, ci si apre lo spettacolo meraviglioso dei filari di vigne e campi arati, perennemente battuti dal vento che si fa largo oltre l’ex-cratere del lago di Bolsena: un piccolo altipiano esposto al sole e ai papaveri, con boscaglie incontaminate e casolari rustici, che pare incorniciato. Il traffico è rado, ma quei pochi che ci sono sono abituati a correre, quindi occhio.

Superato il bivio per Montefiascone (possiamo comunque prenderlo per accorciare la strada, ma così ci saltiamo il passaggio per Bolsena e il lago), la strada si fa più selvaggia e comincia a inclinarsi verso il basso: siamo nel punto più alto di tutto l’itinerario, ed è il turno di perdere quota verso il lago.

Bolsena

Bolsena ci appare dall’alto, in una visuale a volo d’uccello, con le acque grigio-azzurre del lago che le danno un’aria quasi scozzese.

E mentre la attraversiamo, la sua storia sembra sfilare davanti ai pedali in rapida successione cronologica: prima passiamo per le rovine etrusche e romane dell’insediamento di Volsinii, sito archeologico di grande interesse; poi ci imbattiamo nel suo suggestivo castello medievale, sede del museo della città; infine, scendendo per i suoi vicoletti, attraversiamo il corso della Via Francigena e il borgo nuovo, adagiato sulle rive del lago.

Dopo i primi trenta chilometri, fatti di salita, vento e discesa, il tratto di lungolago bolsenese è l’ideale per rilassarsie spezzare un po’ la tensione: folaghe e anatre fanno da contrappunto sonoro ai giunchi mossi dal vento, in evidente contrasto con l’immobilità implacabile delle isole Bisentina e Martana.

La strada ci ributta poi sulla Cassia, e da qui inizia la lenta, graduale ascesa verso Montefiascone, ovvero la seconda e ultima salita dell’intero tracciato.

Da Bolsena a Montefiascone: la via Cassia

Lungo il tratto di Cassia incontriamo più volte il percorso della via Francigena, qui immerso nei boschi attorno al lago, poi l’inquietante formazione rocciosa delle Pietre Lanciate, un geosito formato da prismi incuneati in una parete di origine vulcanica che secondo la leggenda sarebbero stati lanciati dal diavolo, la bella riserva naturale di Turona e un cimitero di guerra inglese.

Montefiascone

Tutto questo per distrarci dalla salita verso il borgo papale di Montefiascone, noto per il suo Duomo monumentale di Carlo Fontana e per il suo vino “Est! Est!! Est!!!”.

Giunti a questo punto, ci troviamo nel punto più alto di tutto il percorso, e poco importa se siamo ancora a metà strada: occorre rilassarsi e lasciarsi cullare dalle pendenze vulcaniche: perché dopo aver costeggiato il bordo del cratere fino a Marta, in pianura / falsopiano, ci attendono 15 km di leggera discesa nei campi fino a Tuscania: questo è probabilmente il tratto più piacevole di tutto l’itinerario, almeno dal punto di vista ciclistico. Una discesa marcata quel tanto che basta a riposarsi, ma non così violenta da dover prestare attenzione all’eccessiva velocità, lungo il corso del fiume Marta, unico emissario del lago di Bolsena, per una strada snobbata dal traffico automobilistico, scandita soltanto dalla solitudine delle mucche al pascolo.

Il borgo di Tuscania

Celebriamo così l’ingresso a Tuscania in totale relax: anche questa rocca tipica dell’Etruria merita senz’altro una sosta, con visita alle chiese di San Pietro e Santa Maria Maggiore, oltre che le torri medievali e i siti archeologici etruschi. Ma prima di riprendere gli ultimi venti km in direzione di Tarquinia, è necessario (assolutamente necessario) fare un’ultima deviazione di qualche centinaio di metri per non perdersi due pellegrinaggi doverosi: quello alla bellissima Abbazia di San Giusto, dove è anche possibile dormire a poco durante la bella stagione, e quello alla vendita diretta di formaggi Marras (strada Pietrara 4), l’oasi del pecorino, il santuario della ricotta, l’eremo del primosale. Ogni altra parola sarebbe superflua, citofonare per credere.

Il ritorno da Tarquinia

Infine, sazi di cacio e caglio, non ci resta che prendere un pacioso andamento verso la bella Tarquinia e la stazione di ritorno, con un suggestivo rettilineo lanciato in un’inesorabile discesa verso il mare. Se si ha tempo e voglia, l’Etruria ha ancora colpi in canna: è raccomandata una visita al suo borgo antico, al museo etrusco e alla necropoli (una delle più importanti al mondo) e uno sguardo al surreale sito delle saline.

  • difficoltà: MEDIO-IMPEGNATIVO
  • distanza: 97 km
  • superficie: asfalto (provinciali, strade secondarie)
  • dislivello: 1079m
  • inizio: Stazione di Orte Scalo
  • fine: Stazione di Tarquinia
Tags: itinerario con traccia gpxlazio
ShareTweetShare
Previous Post

Maggio: 5 appuntamenti da seguire

Next Post

Maremma e Argentario in bici e i Borghi di tufo giorno 2

Claudio Mancini

Claudio Mancini

Cicloturista per vocazione, ciclista urbano per necessità, sono felice del fatto che dove finiscano le mie zampe inizi sempre un paio di pedali. In sella a bici scassate ho attraversato l'Europa e valicato passi montani, e finora sono sempre tornato a casa. Mi piace scoprire in modo grottesco e poetico i posti che attraverso, dall'alto dei 20 km orari. Adoro il cibo locale e l'aggettivo "casareccio", le strade provinciali e i passaggi a livello. Scrivo diari di viaggio per ricordarmi per quali luoghi sono passato (www.abbondantiedozzinali.it).

Next Post

Maremma e Argentario in bici e i Borghi di tufo giorno 2

Cerca su Viagginibici.com

No Result
View All Result

Categorie

Speciale su 2 Ruote

  • Bici da corsa
  • Week-end in bicicletta
  • Piste ciclabili
  • Cargo Bike
  • Bici con bambini
  • Eventi
  • La Tecnica della bicicletta
Viaggi in Bici

© 2020 viagginbici.com
Tutti i diritti riservati

NAVIGAZIONE

  • Chi siamo
  • Filosofia
  • Redazione
  • Contatti
  • Norme e note legali
  • Informativa Privacy

SOCIAL

No Result
View All Result
  • HOME
  • NEWS
  • E-BIKE
  • GRAVEL
  • MOUNTAIN BIKE
  • CICLOTURISMO
  • BIKE HOTELS

© 2020 viagginbici.com
Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Quando visiti il nostro sito, campagne pubblicitarie pre selezionate possono accedere e usare alcune informazioni presenti nel tuo dispositivo per servire pubblicità rilevanti o contestuali al contenuto.
Privacy Policy