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Ma lo sapete che una delle ciclabili più belle che io abbia mai pedalato si trova proprio alle porte di Milano, ed è la Ciclabile dell’Adda? Tutto nasce da una piacevole chiacchierata con Maurizio Stucchi di Bikeways Lombardia.
Stanca dei ritmi frenetici che il lavoro impone, gli chiedo di pensare ad un luogo che abbia queste caratteristiche: naturalisticamente e paesaggisticamente bello, per godere dei colori dell’autunno, interessante anche dal punto di vista storico culturale con possibilità, dopo aver pedalato, di rilassarsi in una Spa. Pensavo di aver esagerato e invece i miei desideri, uno dopo l’altro, hanno preso forma.
Destinazione Fondobrugarolo: una struttura Bike&Spa della Brianza, un’azienda dedita per metà alla floricoltura (commercio di piante in vaso) e per metà all’ospitalità.
Bikeways Lombardia, è invece una realtà nata qualche tempo fa, che consente a chi vuole fare cicloturismo di poterlo fare in totale serenità senza avere pensieri di alcun tipo (transfer, trasporto o noleggio bici). Arrivati alla stazione centrale di Milano ci hanno prelevato e mostrato subito le bici scelte per noi. Ne avevano anche a pedalata assistita, al bisogno.
Partenza da Imbersago (25 km totali)
La nostra gita ha avuto inizio ad Imbersago, in provincia di Lecco. Qui è possibile traghettare sulla sponda bergamasca grazie ad una particolarissima imbarcazione dalle origini incerte ma attribuita a Leonardo da Vinci che studiò qualcosa di simile e visse a pochi chilometri da qui a Vaprio d’Adda. Certo è che da seicento anni è l’unica “opera” che continua a effettuare questo servizio in modo del tutto sostenibile: un cavo d’acciaio teso tra le due sponde consente alla barca di scivolare nel fazzoletto d’acqua sfruttando la corrente. Dopo averlo visto in azione abbiamo cominciato a pedalare lungo l’Adda verso Trezzo.
I colori, che solo l’autunno regala, hanno reso la nostra pedalata spettacolare. La ciclabile dell’Adda corre proprio a ridosso del letto del fiume ed è in terra battuta nella prima parte. Alzando lo sguardo all’altezza di Paderno si ammira in tutta la sua maestosità il famoso ponte in ferro che sovrasta la gola in cui scorre il fiume. All’epoca della sua costruzione era il più alto ponte ad arco al mondo realizzato con la stessa tecnica della Torre Eiffel, senza saldature, simbolo del trionfo industriale di fine Ottocento.
Una volta passata la zona delle chiuse leonardesche, e dopo aver pedalato lungo il canale artificiale che affianca le rapide non navigabili dell’Adda ci siamo ritrovati nel luogo che si dice abbia ispirato la Vergine delle Rocce. Addirittura sembra che questi scorci meravigliosi abbiano fatto da sfondo al ritratto della Gioconda!
Tra le opere di grande fascino che si trovano lungo il percorso vale sicuramente la pena citare le centrali elettriche storiche della Edison, la Bertini, la Esterle e la Taccani.
A creare invece un po’ di contrasto con le suggestioni leonardesche alcune opere d’arte moderna incastonate qua e la nel paesaggio.
Crespi d’Adda
Arrivati a Crespi è stato come fare un tuffo nel passato. Questo villaggio operaio fondato nel 1877 e rimasto pressoché intatto, oggi è Patrimonio Mondiale dell’Umanità (Unesco). A fondarlo un imprenditore tessile, Cristoforo Crespi, che qui trovò alla fine del 1800 le condizioni per costruire il suo cotonificio: acqua per produrre energia e manodopera in abbondanza.
Iniziò così l’edificazione attorno alla fabbrica, di abitazioni per gli operai e i dirigenti, facendo di Crespi d’Adda un luogo unico nel suo genere. Già all’inizio degli anni venti però si chiuse l’epoca fortunata e l’azienda si avviò alla chiusura. Fasi e famiglie diverse si alternano nella vita di un paese di 500 anime. Oggi ad acquistare lo storico e affascinante stabilimento la famiglia Percassi (KIKO).
Dove dormire
Una volta rientrati nell’agriturismo che ci ospitava, Fondobrugarolo, ad aspettarci c’era un percorso benessere nella Spa che si è concluso con una cena a lume di candela in accappatoio. Non poteva esserci finale più azzeccato!
Dove mangiare
Lungo la Ciclabile dell’Adda da Imbersago e Crespi ci siamo fermati a Trezzo dove l’Adda ha un’ansa su cui si affaccia lo splendido Castello Visconteo. Qui lungo il fiume c’è un’ottimo ristorante di pesce “La Terrazza”.
Servizi Bikeways
La rete di Bikeways Lombardia gestita da Corrado e Maurizio Stucchi (335.6980853 oppure 334.6886628) offre tutti i servizi di cui un cicloturista ha bisogno: noleggio bici, guida lungo le ciclabili della zona, trasferimenti da e per Stazione o aeroporto … etc. Le escursioni che si possono effettuare lungo l’Adda possono avere lunghezze diverse, tutto dipende dal tempo che avete a disposizione e dalle vostre gambe … a tutto il resto pensano gli uomini di Bikeways!