Un percorso tra terra mare nelle colline romagnole
La Riviera Romagnola non è solo sinonimo di vacanza in spiaggia distesi sul lettino, ma rappresenta anche un territorio ricco di tesori da scoprire e dal panorama variegato, ideale per gli amanti del cicloturismo e la vacanza slow. Per una giornata alternativa tra terra e mare, si può inforcare la bicicletta e partire da Bellaria Igea Marina dirigendosi verso il territorio collinare dell’entroterra. Proprio da Bellaria Igea Marina infatti, parte e si conclude il percorso cicloturistico denominato “Le strade delle colline di Romagna”.
Il percorso lungo 120 km, con punte di altezza massima di 400, ha una durata di 4 ore mezza circa ed è considerato di difficoltà media; presenta un buon tratto di pianura e ascese che in alcuni tratti sono impegnative e per le quali si consiglia un rapporto 35/25. Lasciandosi alle spalle la costa bellariese, da Santarcangelo di Romagna in poi il tracciato segue la strada pedecollinare che corre parallela alla Riviera riminese offrendo splendidi scorci e vedute suggestive delle colline e dei borghi. Ogni stagione è buona per intraprendere questo tragitto lungo il quale si incontrano caratteristiche località come Santarcangelo di Romagna: graziosissimo borgo storico che ha saputo conservare un forte legame con il proprio passato e le proprie tradizioni, la più rinomata delle quali cade a novembre per S. Martino ed è conosciuta come la “Festa dei Becchi” con le tipiche corna appese all’arco della piazza … simbolo di tradimento se oscillano sotto al loro passaggio!
Da Santarcangelo comincia la pedecollinare indicata dall’apposita segnaletica; si segue la direzione di S. Martino dei Mulini ed Ospedaletto. A S. Martino dei Mulini si prosegue in direzione Sant’Ermete, Cerasolo e Ospedaletto (qui, dopo Pian della Pieve si registrano 300m al 18%), immergendosi in un verdeggiante panorama composto da campi coltivati, vigneti, uliveti, dolci colline e piccoli centri abitati. Si giunge poi nel Comune di Coriano nel cui territorio è stato attrezzato un parco fluviale chiamato “Parco del Marano” che si estende proprio lungo il bacino del fiume Marano: nell’area protetta è visibile una variegata flora e fauna come garzette, martin pescatore, upupe, cuculi oltre a diverse specie di piccoli e medi mammiferi come scoiattoli, istrici e volpi. Di seguito ci si immette nella Valconca fino a raggiungere San Clemente: città natale di Giustinano Villa, uno dei massimi poeti dialettali romagnoli, famoso per le sue “zirudele” (caratteristici componimenti umoristici dell’Emilia Romagna) e Morciano, definito il capoluogo commerciale della Valle. Si sale poi verso Sanludecio cittadina dal fascino nobiliare e allo stesso tempo popolare, famosa per il suo “Ottocento Festival”. Da Sanludecio si imbocca la strada per Mondaino, storico borgo fortificato della Signoria dei Malatesta che tutt’oggi mantiene l’aspetto medioevale con la Rocca e la caratteristica piazza circolare; qui si tiene il “Palio del Daino”: rievocazione storica con bancarelle, botteghe artigianali, musicisti, giocolieri e trampolieri. Si prosegue per Montegridolfo altro affascinante borgo medioevale, baluardo a guardia del crinale che separa il versante romagnolo da quello marchigiano, storicamente conteso da Malatesta, Montefeltro, Borgia, Veneziani e Chiesa. Proprio sul versante marchigiano di Montegridolfo termina la pedecollinare e si discende verso Tavullia città del campione di moto GP, Valentino Rossi proseguendo verso la costa in direzione Gradara, Gabicce, Cattolica. Raggiungendo la costa si ricomincia a scorgere il mare e l’ultimo tratto del percorso sarà pianeggiante, attraverso i comuni di Misano, Riccione e Rimini seguendo la Statale 16 fino a concludere il panoramico tragitto a Bellaria Igea Marina.