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La Ciclovia MoMi rappresenta un progetto innovativo nel panorama del cicloturismo alpino, pensato per collegare Monaco di Baviera a Milano attraverso un itinerario che attraversa paesaggi spettacolari e territori ricchi di storia e cultura. L’obiettivo è creare una rete ciclabile sicura, continua e protetta che favorisca la mobilità sostenibile e la valorizzazione delle aree attraversate.
Un viaggio tra natura, cultura e comunità
Il percorso MoMi si sviluppa tra montagne imponenti, laghi cristallini e valli suggestive, offrendo ai cicloturisti la possibilità di immergersi in ambienti naturali di grande fascino e di scoprire tradizioni locali, sapori autentici e storie antiche. Lungo la via, ogni tappa diventa occasione di incontro e scambio tra viaggiatori e comunità locali, contribuendo a rafforzare il legame tra territori e persone.

Ciclovia MoMi, un progetto in evoluzione
La Ciclovia MoMi segue in parte il tracciato dell’antica “Via dell’Impero” (oggi SS 42), con l’intento di recuperare e valorizzare un percorso storico che da secoli collega il nord e il sud delle Alpi. Attualmente, alcune sezioni sono già fruibili, mentre altre sono in fase di sviluppo, con l’ambizione di realizzare un’infrastruttura moderna e sicura per tutti gli appassionati di bici, dalle famiglie agli sportivi.
Il percorso
Il percorso che collega Monaco di Baviera a Milano si sviluppa per circa 610 chilometri. Gran parte di questo itinerario è già pronta o adeguatamente segnalata: da Monaco fino a Bressanone si pedala su reti ciclabili ben strutturate, con il tratto tra Baviera e Tirolo ormai quasi completamente ultimato. Proseguendo da Bressanone verso sud, passando per Bolzano fino al Lago di Caldaro, si segue l’asse della Val d’Isarco e della Val Venosta, che fa parte anche del percorso “Monaco–Venezia” e risulta quasi interamente percorribile.

A sud del Lago di Caldaro si apre il tratto centrale della ciclovia: attraversando il Passo Mendola, la Val di Non (famosa per i suoi meleti) e il Passo del Tonale, si entra nella Val Camonica e si arriva fino al Lago d’Iseo. Questo segmento, che va dalla Mendola alla Val di Non, passando per il Tonale, la Val Camonica e Iseo, può essere percorso per circa il 90%, grazie alla presenza delle piste ciclabili della Val di Sole e dell’Oglio.
Per quanto riguarda il tratto dal Lago d’Iseo fino a Milano, il collegamento si appoggia alle infrastrutture ciclabili già esistenti: la pista Camuna lungo il lago e l’Alzaia del Naviglio Martesana. Questa parte finale è operativa per circa il 60-70%, con lavori in corso per completare i collegamenti nelle aree urbane e periurbane. In Lombardia si contano già circa 200 chilometri di piste ciclabili interconnesse (tra Costa Volpino, Lovere, Lago di Gaiano e altri comuni), frutto di investimenti significativi.

Le tappe montane alternano strade secondarie asfaltate a tratti di pista ciclabile dedicata, mentre in pianura si viaggia quasi sempre su percorsi protetti. Il profilo altimetrico, pur impegnativo, è accessibile anche con bici da turismo o gravel, rendendo la Ciclovia MoMi Transalp adatta a vacanze in bici di media e lunga durata. Essendo un progetto ancora in via di sviluppo, al momento non esiste una traccia GPX definitiva; tuttavia, sul sito del progetto MoMi Transalp sono disponibili le tracce utilizzate durante il recente bike test, suddivise per tappe giornaliere. Questi percorsi sono un buon punto di partenza per chi vuole esplorare la futura ciclovia, tenendo presente che il tracciato potrà subire modifiche e miglioramenti.
Oltre all’aspetto sportivo, la ciclovia Monaco–Milano offre un viaggio immerso in paesaggi spettacolari e ricchi di storia. In Tirolo si attraversano borghi alpini e si ammirano le Dolomiti; dal Lago di Caldaro si godono panorami sui frutteti della Val di Non. Salendo verso il Tonale si incontrano paesaggi glaciali, prima di scendere nella verde Val Camonica, famosa per le incisioni rupestri patrimonio UNESCO e le fortificazioni medievali.

Scendendo verso il Lago d’Iseo, si segue la pista ciclabile Camuna lungo il fiume Oglio, attraversando colline ricoperte di vigneti e antichi borghi. Il lago, con Monte Isola, rappresenta una tappa di grande fascino naturalistico. Nell’ultimo tratto lombardo si incontrano ville storiche, castelli e siti archeologici, fino ad arrivare all’area urbana di Milano. L’ultimo chilometro si percorre sull’alzaia del Naviglio Martesana, che unisce la storia delle vie d’acqua milanesi alla moderna rete ciclabile cittadina.
Scegliere di pedalare lungo la ciclovia Monaco–Milano significa vivere un viaggio attraverso le Alpi, tra natura, storia e cultura locale. Per gli appassionati di cicloturismo, è un’esperienza completa che permette di collegare due grandi città europee attraversando passi storici, aree vinicole, siti UNESCO e paesaggi mozzafiato, contribuendo a promuovere la mobilità sostenibile e lo sviluppo delle economie locali.

Esperienze lungo il percorso
Chi sceglie di percorrere la Ciclovia MoMi potrà vivere un viaggio ricco di emozioni, tra panorami mozzafiato, prodotti tipici, accoglienza diffusa e la possibilità di entrare in contatto con la vera anima dei territori alpini. Ogni chilometro è pensato per essere non solo un tratto di strada, ma un’opportunità di scoperta e crescita personale.
Un invito a pedalare verso il futuro
La Ciclovia MoMi si propone come un modello di cicloturismo innovativo, capace di coniugare la valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale con la necessità di tutelare l’ambiente. Un’iniziativa che invita tutti, dagli appassionati di bici ai semplici curiosi, a riscoprire il piacere di viaggiare lentamente, lasciandosi sorprendere dalla bellezza e dalla varietà delle Alpi