Ci svegliamo un po’ tristi. Sappiamo che siamo all’ultima tappa del nostro viaggio. Le prime tre tappe sono state queste: Erbalunga – Saint Florent e Saint Florent – Ile Rousse, Ile Rousse – Porto. A breve dovremo salutare le splendide compagne di avventura, le nostre e-bike, ma lo faremo dopo quella che si preannuncia essere una super tappa di 51 chilometri. 145 invece saranno i chilometri percorsi dai ciclisti nella quarta tappa della CORSICA CYCLO GT20. Da Porto con il pulmino in circa mezz’ora lasciamo il mare e raggiungiamo dopo ripidi tornanti il Col de la Vierge, in corso Bocca di Verghju, 1467 metri. E’ un passo che si trova al confine fra la Corsica settentrionale e la Corsica del sud, il passo più alto dell’isola.

L’aria è frizzante, ci sono le mucche al pascolo, boschi di faggi, abeti, querce e agrifogli. E tronchi di legno che viaggiano in elicottero. La vetta del Col de Vierge , sempre spazzata dal vento e’ un ottimo punto di vista, perchè è spoglia, fatta eccezione per l’imponente statua del Cristo Re. Le montagne circostanti sono innevate. Ecco la rinomata Corsica montana.

“L’appuntamento- dice Olivier e’ a Pont de Castirla alle 13. Ad attenderci ci sara’ un bus che ci porterà’ a Bastia, all’imbarco del traghetto per Savona. La lenta discesa all’ombra del bosco è un’esperienza unica che stupisce ad ogni tornante. Intravvediamo Il famoso Lac de Nino, un paradiso per i cavalli in libertà, una delle perle delle montagne corse.

Un percorso che ci ha riservato anche incontri molto simpatici, come la numerosissima famigliola di maiali neri che tentano di salire sulle vostre bici lasciate un attimo incustodite. La sosta successiva e’ per ammirare un lago alpino, acque fermissime incorniciate da ciliegi e prati. Foto di rito tutti e quattro e poi via attraverso un Golu .

Le Gole sono di granito rosso. Sul fondo scorre un torrente di montagna sui cui bordi sorgono piscine naturali, limpide vasche dove la vegetazione montana lascia gradualmente spazio alle specie mediterranee. La voglia di rinfrescarsi sarebbe tanta ma il tempo stringe. Con una volata finale arriviamo all’appuntamento dell’ ultima tappa del viaggio. Ci accoglie il sorriso di Kevin, salutiamo le bici, recuperiamo i nostri bagagli e, dopo gli abbracci, saliamo su un grande bus tutto per noi che in una mezz’ora ci lascia davanti all’imbarco di Corsica Ferries. Il viaggio di ritorno è suggellato da un aperitivo sul ponte e una cena perfetta al ristorante Dolce Vita.

E’ il momento dei saluti. Un viaggio splendido, dove ho rallentato, osservato e vissuto appieno i territori attraversati pedalando dal mare alla montagna, un percorso ricco di profumi, ricordi, complicità. E da oggi ho trovato un’amica in più, la bici. Che altro puoi desiderare da un viaggio?
Reportage di Donatella di Paolo