Dopo l’angoscia delle prime ore il rito triste dei bollettini medici giornalieri lascia più spazio alla speranza: Alex Zanardi lotta come un mastino contro la malasorte che venerdì 19 giugno lo ha stoppato su una strada provinciale in Toscana, mentre capitanava “Obiettivo Tricolore”, la grande staffetta che attraversando tutto lo Stivale era finalizzata al supporto professionale ed economico degli atleti disabili nello sport. La staffetta era stata ideata e voluta proprio da Zanardi. “È il modo migliore per rappresentare l’Italia che riparte dopo l’emergenza Coronavirus”: aveva detto il campione paralimpico.
Lo shock dell’incidente aveva inizialmente indotto gli organizzatori a sospendere l’evento e annullare tutte le tappe. In realtà, anche per assecondare la volontà di Daniela e Niccolò, moglie e figlio di Zanardi, i partecipanti e le Amministrazioni locali di volta in volta coinvolte hanno deciso di dare continuità al progetto e proseguire il percorso fino in fondo, seppur senza festeggiamenti, fino alla tappa finale che arriverà a Santa Maria di Leuca, il prossimo 28 giugno.
Il viaggio continua così per alimentare la doppia, nobilissima causa, di sostenere lo sport per i disabili e soprattutto essere al fianco di Alex in questa ulteriore sfida che sta giocando con la vita.