CosmoBike Show 2019 si rinnova. Sabato 17 e domenica 18 febbraio Veronafiere ospita il Festival della Bicicletta tutto dedicato alla passione per la due ruote che apre la stagione ciclistica. I numeri degli scorsi anni parlano di 60.000 appassionati provenienti da tutta Italia, ciclisti, biker professionisti, grandi, piccini, negozianti, tecnici, uomini, donne, curiosi che potranno conoscere in anteprima le novità che poi troveranno nei negozi. Proveranno le bici più belle, parteciperanno agli educational. Vedranno le squadre, gli sponsor, i campioni del 2019, pianificheranno gli acquisti per l’imminente inizio della stagione. Decideranno a quali gare partecipare, quali itinerari percorrere, i tragitti da provare. Vivranno le esibizioni e gli spettacoli. Ci saranno le anteprime di modelli e accessori di oltre 180 marchi. Nella due giorni, focus in particolare sulle bici elettriche nell’area speciale “Ebike Premiere” e sul cicloturimo, grazie alla presentazione dei migliori itinerari da vivere sul sellino. Cosmobike Show torna anche più interattiva, con un padiglione allestito come area demo indoor, dove testare le mtb (mountain/trial bike) su una pista con ostacoli e paraboliche.
Non si tratterà però solo di poter vedere e toccare con mano biciclette e accessori, ci saranno presenze importanti di campioni e di atleti amati da tutto il pubblico. Tra gli appuntamenti anche uno dedicato al Giro d’Italia a Verona e alle tappe venete, un modo di vedere il “Giro” al punti di vista dei protagonisti diretti in tutte le sue sfaccettature, da chi ha pensato alle tappe venete, a chi le ha percorse nel passato. Una tavola rotonda sarà dedicata a Fausto Pinarello sull’evoluzione della bici da corsa, dalle specialissime degli anni 70 alle bici elettriche. Inoltre in programma un convegno sulla sicurezza sulle strade del ciclismo e il talk “Dalla moto all’e-bike, qual è il futuro delle 2 ruote?”. Durante le due giornate ci saranno diverse esibizioni degli atleti di Reckless Bikes Show.
Per noi di Viagginbici.com sarà importante soprattutto la premiazione, alle 12,15 (padiglione 5 nell’area eventi Cosmobike) dell’Italian Green Road Award, il premio dell’Oscar Italiano del cicloturismo, arrivato alla quarta edizione, promosso dal nostro web magazine. Tanti i progetti arrivati relativi alle ciclabili o ai percorsi cicloturistici d’Italia, con un interesse che ha coinvolto tutte le Regioni. Un primo premio assoluto, un secondo e un terzo, alle vie verdi che avranno dimostrato di poter fungere da esempio alle altre. Il riconoscimento vuole essere un trampolino di lancio per le iniziative di sensibilizzazione della tematica “verde e ciclabile”.
Cosmobike 2019
La fiera diventa ancora più interattiva grazie a un’intera area demo coperta dove i visitatori possono testare su pista con tanto di ostacoli e paraboliche le ultime novità in fatto di mountain e trial bike. Molta attenzione ai ciclisti di domani che nell’area Riders of the Future Bike Park possono provare in sicurezza il battesimo del sellino, a partire dai 18 mesi d’età e fino ai 5 anni.
«CosmoBike Show – spiega Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – rappresenta l’ultima iniziativa made in Veronafiere per il settore “passion driven”. Partiamo da una solida esperienza nella realizzazione di eventi-spettacolo coinvolgenti e dinamici ed altri eventi consumer, come ad esempio Fieracavalli, Motor Bike Expo, Model Expo Italy e Vinitaly and the City. Il nuovo progetto, che per noi rappresenta una vera e propria start up, si propone con la logica dello show festival e sta riscuotendo il gradimento dei principali gruppi del settore: un ambito fieristico al quale il prossimo piano industriale dedica investimenti mirati e nuove iniziative in cantiere».
«Veronafiere può definirsi a buon diritto capitale delle due ruote – commenta Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – che trova anche una declinazione concreta in un semestre straordinario: Motorbike Expo, Cosmobike Show ed infine la tappa finale del Giro d’Italia che, non a caso, partirà da Veronafiere e terminerà nell’Arena di Verona, straordinario palcoscenico internazionale per questo sport. Siamo partiti nel progettare questa iniziativa, dall’ascolto delle esigenze del fruitore e dell’appassionato, di chi utilizza la bicicletta per la mobilità cittadina, per sport o per turismo o semplicemente per godere il tempo libero. Vuole essere una grande festa della bici, l’ouverture della stagione ciclistica insieme ai suoi protagonisti, capace di includere tutti gli aspetti della passione».
Igraw, Italian Green Road Award
Quarta edizione dell’Oscar Italiano del cicloturismo, l’Italian Green Road Award, premio promosso da Viagginbici.com che ha visto una crescente partecipazione ed interesse, visto la risposta di quasi tutti i territori italiani. Trampolino di lancio per le iniziative di sensibilizzazione della tematica “verde e ciclabile” e della promozione dei territori italiani attenti a questo nuovo modo di fare turismo e creare benessere, il premio guarda anche al futuro del settore, con tematiche quali sostenibilità ambientale, nuovi concetti di mobilità urbana e ricerca tecnologica. Un contest che mette l’accento su argomenti di forte attualità che interessano diversi settori, da quello delle infrastrutture a quello della viabilità, ambiente, ricerca e sviluppo, fino ad arrivare alla salute ed al sociale, stimolando l’utilizzo delle due ruote nel quotidiano oltre che nel tempo libero.
“Il cicloturismo incentiva e promuove lo sviluppo del territorio e dei piccoli borghi. – dichiara Ludovica Casellati, Direttore di Viagginbici.com e ideatrice del concorso – Attorno a questi nuovi flussi turistici, se vengono promosse queste direttrici ciclabili, possono nascere nuove opportunità di lavoro. Questo vale in modo particolare per i giovani, che si possono impegnare in nuovi lavori come guida cicloturistica, o possono aprire servizi per i cicloturisti che possono andare dalla ciclofficina al bike cafè, dalle strutture bike friendly agli agribike. Ed è proprio per questo che è nato l’Italian Green Road Award, con l’idea di valorizzare i territori e i loro investimenti in infrastrutture verdi”.