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Chi ama il mondo della bicicletta è sempre molto attento a tutte le novità e le curiosità legate a questo mezzo, ma se per caso vi siete distratti e avete perso qualcosa, riuniamo qui qualche chicca dal mondo.
Sono solo alcuni dei virtuosi esempi che troviamo in città e regioni del mondo per un turismo sostenibile rivolto verso i ciclo amatori che scelgono questi luoghi per un’esperienza fuori dal comune e che la scelta ricada poi sull’e-bike oppure sulle migliori mountain bike, è sensibilità personale. Leggiamo insieme.
Amsterdam
Inaugurato a fine gennaio un parcheggio con 7.000 posti bici sotto acqua. I lavori per creare questa struttura sono iniziati nel 2019 e sono costati circa 60 milioni di euro. Dalla stazione centrale della città passano circa 200.000 persone al giorno delle quali molte in bicicletta. Ora chi vuole depositare il suo mezzo potrà lasciarlo al costo di 1,35 euro per ogni giorno di deposito. Per entrare bisogna fare passare dai controlli di sicurezza la carta dei trasporti olandesi oppure un chip che permette di registrare la propria bicicletta. Inoltre una parte è dedicata alle biciclette in sharing. Al parcheggio si entra e si esce con pista ciclabile, ma al momento non esistono prese per le bici elettriche.
autostrada dubai
Dubai
Un’autostrada urbana sostenibile per bici e pedoni, 93 km che hanno l’obiettivo di rendere Dubai la città più connessa al mondo a piedi o in bicicletta. La volontà è quella di trasformare la città, entro il 2040 in una “città da 20 minuti” in cui oltre l’80% dei residenti prediliga per gli spostamenti la bicicletta e la camminata all’automobile. Il progetto prevede questa struttura climatizzata unica al mondo in vetro curvo, all’interno della quale ci sarà tanto verde e servizi per i residenti incentrati sul benessere ed il tempo libero, come parchi, campi da gioco, stazioni per il fitness ma anche fattorie verticali e risorse turistiche per promuovere il turismo del benessere. L’energia necessaria al funzionamento dei servizi verrà da fonti di energia pulita, saranno i residenti stessi a generarla camminando, infatti tutti i passi che verranno fatti saranno trasformati in energia rinnovabile grazie alla pavimentazione che, flettendosi sotto al passo dell’uomo, genererà energia cinetica.
Germania
Novità tra i segnali stradali, è nato il segnale stradale di divieto di sorpasso bici e moto. Il primo è stato predisposto a Ingolstadt, nel Land della Baviera in Germania. L’amministrazione comunale ha installato il cartello stradale di divieto di sorpassare bici e moto da parte degli altri veicoli in una strada dove la larghezza della carreggiata non è sufficiente ad effettuare tale sorpasso in sicurezza. In Germania il divieto di sorpasso bici e moto è stato inserito nel codice della strada dal 2020. Questo segnale è anche apparso in altre città, come Erlangen e Bamberg.
Cina – Francia
E’ entrata in produzione a Changzhou il prototipo di una bicicletta pieghevole alimentata ad idrogeno. La bici ha una forma simile a quella delle biciclette convenzionali, ma è dotata di una cella a idrogeno e di un dispositivo di stoccaggio dell’idrogeno a bassa pressione. La cella genera energia per guidare la bicicletta una volta che la sua membrana di scambio di protoni riceve idrogeno dal dispositivo di stoccaggio dell’idrogeno. La cella a combustibile ad idrogeno ha una durata di vita più lunga ed è più rispettosa dell’ambiente in quanto produce solo acqua durante il funzionamento. Anche in Francia è stata lanciata sul mercato una e-bike ad idrogeno dopo aver fatto dei test con i servizi di noleggio. La bombola ad idrogeno installata è da 3 litri a 300 bar Si ricarica in soli due minuti per un’autonomia dichiarata di 145 km, ma il peso non è proprio bassissimo, visto che tocca i 30 kg.
Italia
Chiudiamo ora questa carrellata con qualche indicazione sul riciclo delle catene bici. Sì perché le catene della bicicletta possono essere riciclate e non vanno buttate nella raccolta del secco indifferenziato. Quindi quando si rompe una catena della bici o la si deve per qualche motivo cambiare, meglio portarla in discarica o all’isola ecologica della propria zona di residenza. Ma si possono anche trovare associazioni, negozi, centri per il riciclo e organizzazioni specializzate nel recupero di materiali da biciclette usate, che se ne servono come pezzi di ricambio. Inoltre, alcuni produttori di biciclette hanno programmi di riciclaggio che consentendo di restituire le parti vecchie, rotte o obsolete in cambio di uno sconto sull’acquisto di una nuova bici o offrendo il pezzo di ricambio.