In via Paisiello, in uno stabile confiscato alla mafia, è sorta una ciclofficina dove lavoreranno ex detenuti
Mai come questa volta si può dire che l’unione fa la forza. Mobilità sostenibile e socialità si alleano a Milano e i risultati non si fanno certo attendere.
Lo scorso 25 marzo a Milano a via Paisiello è stata inaugurata la “Ciclofficina Zona Loreto”. Non una ciclofficina qualsiasi: a renderla unica il fatto che si trova in uno stabile confiscato alla mafia. Uno dei tanti, di ben 161 beni, come afferma il Comune, che sono stati tolti alla malavita e riassegnati ad associazioni del terzo settore con l’obiettivo di essere riutilizzati per numerose e diverse attività di sostegno e promozione della socialità: assistenza agli anziani e alle persone con disabilità, laboratori di quartiere per giovani, abitazioni per famiglie in difficoltà, negozi solidali, spazi per iniziative culturali.
Nello stabile di via Paisiello l’Associazione Gruppo volontari A.G.V.Onlus insegnerà ai ragazzi più svantaggiati, in modo particolare quelli provenienti dal carcere del Beccaria, come si ripara una bicicletta. Con loro sarà presente tutti i giorni un maestro biciclettaio che spiegherà a loro tutti i segreti del mestiere. Una bella iniziativa che unisce la mobilità sostenibile con la socialità, insegnando un mestiere, reintegrando questi giovani nella società permettendogli di crearsi un futuro dignitoso. Tutto questo incentivando la mobilità slow su due ruote.
“È molto positivo che un bene tolto alla mafia diventi uno strumento per sostenere percorsi di legalità e progetti utili per il futuro dei giovani milanesi , hanno dichiarato gli assessori Marco Granelli (Sicurezza e coesione sociale) e Pierfrancesco Maran (Mobilità) e Pierfrancesco Majorino (Politiche Sociali) presenti all’inaugurazione. “È importante, proseguono, che all’interno di questi locali sia sorta una ciclofficina, un servizio che promuove l’uso delle due ruote e della mobilità sostenibile in una città dove i ciclisti sono sempre più numerosi”.
E l’amore dei milanesi per la due ruote ecologica è un dato oramai consolidato. Secondo l’ultimo censimento dei ciclisti milanesi (2014) realizzato da Fiab Milano Ciclobby in collaborazione con il Politecnico di Milano, nel 2013 si sono registrati in una giornata ben 34.100 passaggi di ciclisti. Dal 2007 ad oggi, si legge sempre nel censimento, l’incremento dei passaggi è stato di quasi il 26% e, se lo valutiamo dal 2002, inizio delle rilevazioni, l’incremento è pari al 56 %.
A confermare questi dati anche quelli più che positivi resi noti dal comune di Milano riguardo BikeMi il servizio di bike sharing : nel 2014 ci sono stati ben 2.421.802 noleggi, con un incremento del 26,7% rispetto al 2013.
E il trand è sempre più in crescita. Sviluppare una mobilità sostenibile si può. Se, tramite essa, si riesce poi anche a reintegrare soggetti svantaggiati, ancora meglio!