Cosa troverai in questo articolo:
Asolo è sicuramente uno dei centri storici più suggestivi d’Italia. La cittadina in terra trevigaina, è raccolta all’interno di antiche mura. Definita da Giosuè Carducci la Città dei cento orizzonti, fu meta di poeti e scrittori, artisti e viaggiatori, ma anche per noi cicloviaggiatori una visita ad Asolo permette di conciliare il gusto per la storia e la cultura con i piaceri della tavola, e ovviamente con interessanti percorsi in bicicletta.
La città
Asolo fu un centro abitato fin dall’epoca preistorica, e in seguito un importante insediamento dei Veneti. Acelum, l’Asolo Romana, si sviluppò soprattutto tra I sec. a.C. e I sec. d.C, resti e reperti archeologici documentano la presenza di terme, di un acquedotto, di un foro e un teatro. Fa oggi parte dell’associazione “Città Slow”, l’associazione che ha come scopo quello di allargare la filosofia di slow food alle comunità locali e al governo delle città, applicando i concetti dell’ecogastronomia alla pratica del vivere quotidiano. Inoltre dal 2002 è parte del club “I Borghi più belli d’Italia”, che attesta il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nel comune.
Cosa vedere
Pur essendo una piccola gemma, sono tante le cose che si possono vedere ad Asolo. Da non perdere. La Rocca: costruita sulla cima del monte Ricco, la sua struttura a poligono irregolare risale a un periodo compreso tra la metà del XII secolo e gli inizi del XIII. Il castello della Regina Cornaro: sembra risalire al X secolo. Nel 1242 fu dimora di Ezzelino da Romano e a partire dal 1339 divenne sede dei podestà veneziani. Nel 1489 divenne residenza di Caterina Cornaro ed in questo palazzo e nel suo giardino Pietro Bembo ambientò i dialoghi “Gli Asolani”. La Cattedrale: la prima citazione del complesso documentata è del 969, si trovano due importanti pale di Lorenzo Lotto e di Jacopo Da Ponte. Palazzo della Ragione: parte integrante dell’edificio adibito a Museo civico, venne edificato nel corso del XV secolo. La facciata rivolta ad Est, verso la piazza, presenta una decorazione ad affresco realizzata nel 1588, tutto il piano terra è occupato dal porticato o Loggia, in cui nel periodo veneziano veniva amministrata la giustizia.
Itinerari in bicicletta
Sentiero della Rocca: è un percorso facile di circa 3 km percorribile in MTB con dislivello di 50 metri, con partenza dal parcheggio pubblico Forestuzzo (dietro l’ex Ospedale) o dal parcheggio coperto Cipressina. Dal parcheggio pubblico si raggiunge il Centro Storico di Asolo, poi con una breve salita per via Colamarion, si arriva a Porta Colmarion, per poi dirigersi verso la Rocca. Se si continua per la stradina sterrata a sinistra si percorre la dorsale che si affaccia sulla valle sottostante, la Valcavasia. Continuando per la strada sterrata ci si inoltra all’interno del bosco. Per tornare alla partenza si percorre via Rocca, via San Martino e via Cipressina. Si possono seguire anche il sentiero delle Due Rocche, il sentiero della buttarella o quello del Muson.
Per un tour in bici più ampio vi consigliamo l’Anello del Veneto, un percorso cicloturistico circolare attorno alle province di Venezia, Padova, Vicenza e Treviso, passando per la pedemontana e toccando le città più belle della regione. Partendo da Venezia, s’imbocca la Ciclovia delle Isole della laguna, che attraversa le isole per giungere a Chioggia (Venezia). Visitato il centro storico, si prosegue lungo l’argine del Bacchiglione e passando per le Corti benedettine di Correzzola (Padova) si arriva fino agli stabilimenti termali più antichi d’Europa, le Terme Euganee (Padova). Da qui si può in poco tempo raggiungere il centro di Padova. In totale 305 km, per capire meglio l’intero percorso leggi il nostro articolo https://www.viagginbici.com/mountain-bike-percorsi-e-non-solo/cicloturismo-in-veneto-305-km-di-ciclabili-natura-arte-storia-mare-colli/
Itinerari enogastronomici
La tradizione culinaria semplice e genuina asolana è molto legata all’influenza veneziana. Tra le prelibatezze che offre la cucina di questa terra ci sono le sarde in “saor”, i bigoli in salsa, la zuppa di funghi, la pasta e fagioli, ma anche il radicchio di Treviso o di Castelfranco, la zucca, gli asparagi bianchi di Bassano. Un po’ ovunque si possono assaggiare i tipici “cicchetti” accompagnati da un buon calice di Prosecco Asolo DOCG, o sfiziose specialità come il gelato al sambuco o il “Tintoretto”, variante del Bellini al gusto di melograno. E’ ancora possibile trovare il pane cotto a legna e nelle botteghe enogastronomiche c’è l’imbarazzo della scelta tra salumi locali, vini, grappe, oli, confetture e dolci. Ci sono poi particolari produzioni locali come il mais bianco perla e il formaggio Morlacco, il formaggio Bastardo e il Biso (pisello) di Borso del Grappa, i fagioli nani di Levada e le mele di Monfumo, la produzione dell’olio della Pedemontana del Grappa, le ciliegie di Maser e il miele del Grappa. Merlot, Cabernet, Prosecco, Chardonnay, Pinot, Incrocio Manzoni, questi i vini della zona che si possono degustare nelle enoteche. Asolo è polo importante della produzione doc “Montello e Colli Asolani”.
I prossimi eventi
Per festeggiare San Valentino, la Pro Loco di Asolo, l’assessorato alla cultura di Asolo e BellAsolo, organizzano giovedì 14 febbraio alle ore 18,00 e alle 19,30 e sabato 16 febbraio alle ore 18,00, una visita guidata negli angoli più suggestivi del borgo. Domenica 17 febbraio ottavo Carnevale asolano con sfilata di carri e gruppi mascherati lungo le vie di Casella d’Asolo, cui seguirà la premiazione finale. Domenica 24 febbraio alle 10,45 nella sala consiliare del Municpio, “Asolo Matinée”, un concerto del violinista Dejan Bogndanović e del pianista Gabriele Maria Vianello.
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