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Un cartello all’ingresso della città dice: “Benvenuti a Bolzano città della bicicletta”. Allora capiamo insieme se è vero che il capoluogo della provincia autonoma del Trentino-Alto Adige è davvero a misura di ciclista! Intanto iniziamo dai numeri. 50 chilometri di percorsi riservati alle biciclette nel circuito urbano e nuovi tratti ciclabili in costruzione , collegamenti con la rete provinciale di percorsi ciclabili e 29% come media annua degli spostamenti urbani in bicicletta, varie manifestazioni dedicate alla bicicletta (BimbinBici, Bolzano in Bici, Bicicaffé, …). Come inizio non c’è male. A questo si aggiunge il noleggio pubblico delle biciclette e l’officina mobile per le riparazioni gratuite delle biciclette private.
Il Bici barometro
E’ il sistema integrato in grado di misurare il passaggio delle biciclette e visualizzare alcune informazioni in tempo reale. Il primo è stato sulla ciclabile collegata a via Rosmini, in prossimità dell’accesso alla Zona a Traffico Limitato del Centro Storico, ma nel corso del 2018 sono stati installati cinque nuovi pannelli contabiciclette lungo la rete ciclabile cittadina (via Parma, viale Trieste, via Dalmazia, via Druso e via Claudia Augusta). Il “barometro” conta i ciclisti che attraversano la stazione di rilevamento e fornisce il numero di passaggi effettuati in entrambe le direzioni. Sul pannello luminoso due contatori visualizzano in tempo reale sia i passaggi giornalieri che quelli annuali.
Officina mobile
Ogni anno l’amministrazione comunale propone un’officina mobile per piccole riparazioni e revisioni di biciclette nelle principali piazze bolzanine. Durante queste giornate i cittadini possono richiedere la revisione generale della bicicletta, la sostituzione del filo freni, del filo luce, delle lampadine, dei pattini dei freni, dei campanelli, dei catarifrangenti, ecc. Chi lo desidera, può anche far incidere sulla propria bicicletta il codice di sicurezza (Bike Security Code).
Un itinerario tra i quartieri
Per conoscere a fondo la città vi proponiamo un tour nei quartieri partendo con la bicicletta da Piazza Walter in pieno centro cittadino. Si può arrivare in Piazza Duomo, poi lungo via Posta e Piazza Domenicani. Il tragitto prosegue per via Ospedale, sale sul modernissimo ponte del Museion e si pedala sulla pista ciclabile lungo il fiume Talvera. Si tocca anche sottoponte Druso e il ponte giallo dell’EURAC. Sempre sulla ciclabile si vede lo stadio Druso e poi si viaggia fino a Ponte Roma. Scorrono via veloci via Dalmazia, via Palermo, viale Europa, viale Druso, via Mendola, via Penegal e attraversando le vigne si arriva nel quartiere Gries a Piazza Gries. Il percorso va verso via Michael Pacher, via Defregger, via Fago, via della Torre, via San Genesio, via Rafensteiner e ci si torva sotto alla funivia di San Genesio. Attraversando la strada per la Val Sarentino si trova nuovamente una ciclabile. Via Sant’Antonio verso Bolzano, via Sant’Arrigo e poi verso il centro. Se invece svoltate su via Andreas-Hofer si può proseguire fino a Dodiciville, altro quartiere di Bolzano.
Le ciclabili
Tutto il territorio del Südtirol è percorso da piste ciclabili che sfruttando tratti ferroviari dismessi, forestali e strade secondarie permettono ai cicloturisti di viaggiare in totale sicurezza. Uno dei principali itinerari ciclabili è quello che dal Passo del Brennero, al confine con l’Austria, scende fino a Bolzano lungo il fiume Isarco. La ciclabile della Valle Isarco, lunga quasi 100 km, collega il valico al capoluogo di provincia. Si può anche allungare il viaggio a nord entrando in Austria, a sud valicando il confine con il Trentino, a est entrando in Val Pusteria ed ad ovest pedalando verso la Val Venosta. Il tutto sempre su ciclabili. Sulla ciclabile dell’Isarco d’obbligo un passaggio in Val di Fleres. La vallata è lunga 16 km e in passato era conosciuta con il nome di Valle dell’Argento, grazie alla presenza di giacimenti sfruttati fino al 1818. Da visitare lungo il percorso Colle Isarco e
Vipiteno (la Torre dodici, la chiesa Madonna della Palude, i sui castelli, che spettacolo!), Fortezza (porta di accesso alla Val Pusteria) e San Candido, infine Bressanone (da vedere l’abbazia di Novacella, conosciuta per la produzione e vendita di erbe, frutta e dei prestigiosi vini, qualche castello fiabesco come Castello Ratzötz). Chiusa e Ponte Gardena, Colma, e poi il percorso procede percorrendo un tratto della vecchia ferrovia Brennero – Bolzano.
Da vedere a Bolzano
Il duomo sorge su tre chiese sovrapposte: una paleocristiana che risale al IV secolo d.C., una altomedievale del VIII secolo e una romanica del XI secolo d.C.. La Fontana del Nettuno in piazza delle Erbe, fontana del 1725, di marmo e bronzo che raffigura il dio del mare con tre delfini. Castel Firmiano sorge su di una grande roccia e domina la valle e Bolzano. Il Museo Archeologico dell’Alto Adige è famoso per Ötzi, l’uomo dei ghiacci, la mummia di un uomo vissuto in queste zone più di 4.000 anni fa. La funivia del Colle è la funivia più antica del mondo, fu inaugurata nel 1908.
Feste di Natale
Se volete vedere Bolzano durante le feste di Natale ha aperirà i battenti il 24 novembre (80 espositori, 3 stand gastronomici, il Parco di Natale) e rimarrà fino al 6 gennaio 2024. Qui si potranno scoprire le tradizioni dell’Alto Adige: l’abete bianco decorato a festa, il presepe e la corona d’Avvento. I prodotti in vendita sono sempre oggetti di produzione strettamente locale: dalle statuette in legno alle decorazioni, dai dolci tradizionali agli accessori d’abbigliamento (pantofole e cappelli), dalla cartoleria ai piccoli strumenti musicali, alle candele e alle palline di Natale decorate a mano. E per gli amanti del cibo locale si troverà il vin brulé, le frittelle di mele, il succo di mele caldo e lo Strudel. E per la festa di capodanno musica dal vivo e spettacoli in piazza Tribunale.
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