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E’ stata Paola Gianotti la madrina che ha inaugurato la nuova cartellonistica “salvaciclisti” del Grand Tour Val di Merse, che diventa così il primo percorso cicloturistico permanente in Italia attento e sensibile alla sicurezza del ciclista. Sei sindaci del percorso hanno aderito all’iniziativa che vuole proporci una Toscana virtuosa.
Il filo conduttore che accomuna questo ultimo impegno è sintetizzato in queste dichiarazioni e intenti comuni “crediamo non sia più sufficiente avere paesaggi meravigliosi, ottimi vini, fotografie di colline che girano tutto il mondo, essere sani detentori di arte e bellezza. Crediamo non sia più sufficiente neppure avere una segnaletica permanente per accompagnare le migliaia di cicloturisti che ogni anno arrivano e visitano la Toscana in bicicletta. Oggi più che mai riteniamo sia importante e necessario tutelare il nostro ospite, visitatore, turista o cittadino dei nostri borghi, trasmettendo un messaggio di rispetto reciproco tra ciclista e automobilista”.
La modalità urban, slow, green ha permesso di vivere questi ed altri territori grazie ad una mobilità sostenibile, garantendo la scoperta dei territori e dei tanti gioielli nascosti grazie ad un distanziamento naturale di sicurezza. E se il distanziamento sociale è un modo per garantirci la salute, è altrettanto vero che la distanza di sicurezza va rispettata anche sulle strade, sensibilizzare gli automobilisti è fondamentale per diminuire le vittime che ogni giorno si registrano in Italia.
La campagna salvaciclista è stata iniziata da Paola Gianotti nel 2014 al suo rientro dal Giro del Mondo, durante il quale è stata investita da una macchina che le ha rotto la quinta vertebra cervicale. Insieme a lei Marco Cavorso, padre di Tommy ucciso nel 2010 a 14 anni investito da una macchina e Maurizio Fondriest, campione mondiale di ciclismo, cosi come in Toscana si è impegnato anche l’ex ciclista professionista Daniele Bennati.
Il Giro di Toscana di Paola Gianotti
Il Giro di Toscana di Paola Gianotti ha preso il via il 12 settembre, 6 giorni e 900 km toccando i 35 comuni che hanno aderito alla sua chiamata per installare i cartelli sulla sicurezza del ciclista sulla strada. Il tour è proseguito a Casole d’Elsa il 14 settembre per la cerimonia di installazione dei cartelli con i comuni virtuosi del Grand Tour Val di Merse, protagonisti i Sindaci di Casole d’Elsa, Radicondoli, Monticiano, Murlo, Chiusdino e di Sovicille. Il 17 settembre Paola ed il suo team percorreranno in bicicletta l’intero percorso di 173 km ricevendo dagli stessi sindaci l’attestato al Valore, brevetto istituito nel 2020 per coloro che percorrono l’intero percorso acquisendone i valori fondanti del territorio che li ha accolti, basati sull’ambiente, amicizia e rispetto.
“Il Grand Tour Val di Merse – afferma il Direttore di Toscana Promozione Turistica – è un esempio lungimirante di come il prodotto bike non sia la semplice disponibilità di infrastrutture, ma per un turismo sempre più evoluto, richieda la disponibilità di servizi di accoglienza che siano anche in totale sicurezza. Il messaggio ai bikers nazionali e internazionali è: venite in val di Merse e potrete godere della bellezza infinita senza preoccupazioni. Si conferma la cultura di sempre per una accoglienza straordinaria e sicura”.
Il Grand Tour Val di Merse
Nasce nel 2011 ed è un percorso permanentemente segnalato e aggiornato con servizi migliorativi anche di recente realizzazione come alcune panchine multifunzione e centraline di ricarica elettrica per le sempre più numerose, e-bike. Il percorso oltre ad essere segnalato per tutti i 172,8 km permette di avere la traccia gpx direttamente scaricabile per i propri supporti o di stamparla. E’ completato da una guida turistica cartacea che accompagna il visitatore nelle tante attrazioni, museali e culturali oltre che naturalistiche del territorio.
Il Terre di Casole Bike Hub
Nasce nel 2016 abbinando un’accoglienza bike friendly a 360 gradi dall’ospitalità ai servizi, all’impegno della pubblica amministrazione per il mantenimento dei percorsi. Già nel 2016 sul territorio vengono installati cartelli di sensibilizzazione stradale, invitando a ridurre la velocità ed a condividere la strada. E’ il primo bike hub in Italia e la bike destination nel cuore della Toscana, nata sul territorio del comune di Casole d’Elsa esteso per circa 150 kmq, ma che in maniera naturale si estende ai comuni limitrofi di San Gimignano, Volterra, Radicondoli, Monteriggioni, Sovicille e Monticiano, Chiusdino e Murlo.
http://www.grandtourvaldimerse.it
http://terredicasolebikehub.it