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Arriva la Bicipolitana di Piacenza
La prima è stata Pesaro che è arrivata terza all’edizione dell’Urban Award del 2020 con la sua Bicipolitana. L’idea poi è piaciuta non solo alla giuria del nostro premio, ma anche ad altre città e sono nate le Bicipolitane di Bologna, Firenze e Rimini e la ciclopolitana di Bolzano. L’ultima nata è quella di Piacenza, progetto che prevede in un decennio di far passare da 85 a 230 chilometri di piste ciclabile in città. 27 milioni di euro che pensano anche ai servizi per i ciclisti e alle misure di ciclologistica (l’uso di cargo bike per il trasporto di merci nell’ultimo chilometri e nelle zone ztl).
I numeri delle ciclabili contestate
La ciclabile di viale Monza a Milano due anni fa aveva scatenato tutta una serie di polemiche e contestazioni, oggi i dati ci dicono +276% in bici e meno incidenti, ridotto del 7% anche il traffico di auto nelle ore di punta. Polemiche che coinvolgono anche la sua pista gemella di Corso Buenos Aires, anch’essa in trend positivo per quanto riguarda la salvaguardia ambientale. E a Milano le strade per le bici sono destinate ad aumentare nei prossimi anni, in progetto c’è la realizzazione del Biciplan “Cambio”, un maxi piano da 250 milioni di euro per realizzare un sistema di piste ciclabili lungo circa 750 chilometri tra capoluogo e hinterland.
Focus sulle politiche per ciclisti
Dal sesto rapporto dell’Osservatorio promosso da Confindustria ANCMA e Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia arriva una fotografia delle politiche locali in favore di ciclisti e motociclisti: bike e scooter sharing, sicurezza, disponibilità parcheggi e stazioni di ricarica veicoli elettrici. Sale la disponibilità media di piste ciclabili in città (+ 65,5 km soltanto a Milano), cala il ricorso degli italiani al bike-sharing (-47% rispetto al 2019), a causa del lockdown e in parte della concorrenza dei nuovi servizi di monopattino-sharing, e cresce l’attenzione dei Comuni al miglioramento della sicurezza in bici, mentre per il 51% di essi quella legata ai motocicli non è ancora una priorità. Ben 31 Comuni hanno realizzato complessivamente 224,5 km di nuove piste ciclabili: la maggior parte delle amministrazioni locali intervistate ha introdotto più di 2 km di piste ciclabili, mentre 7 più di 10 km. Cresce anche il numero di Comuni in cui è consentito il trasporto di biciclette sui mezzi pubblici (52%). Stabile invece il dato delle amministrazioni che hanno allestito postazioni di interscambio bici in tutte o almeno una stazione ferroviaria (74%), oppure vicino alle scuole e università (80%), mentre cala la percentuale delle città dove sono disponibili punti di ricarica elettrici delle biciclette a pedalata assistita, che passa dal 38% del 2015 al 33% del 2020 (era il 35% nel 2019). Come nel 2019, la maggior parte dei punti di ricarica si concentra in poche città, in particolare Trento e Padova che, insieme, contano quasi l’80% del totale, rispettivamente 320 e 312. In ogni caso, 13 comuni su 23 non superano i 5 punti di ricarica e soltanto 6 comuni ne hanno più di 10.
Le città 5 al Top per infrastrutture ciclabili (metri equivalenti per abitante) sono Reggio Emilia, Cuneo, Cesena, Ravenna e Cosenza; le top 5 per parcheggi di biciclette nelle stazioni ferroviarie sono Bologna, Firenze, Ferrara, Treviso e Piacenza; le top 5 per bike sharing per numero di bici ogni 1.000 abitanti, sono Firenze, Milano, Mantova, Bologna e Bergamo, mentre per “abbonati per 1.000 abitanti” è invece composta nell’ordine da Firenze, Pesaro, Brescia Torino e Milano.