L’appuntamento clou è il 31 maggio, Treviso si appresta a salutare il Giro d’Italia, che colorerà la città con la partenza della 19^ tappa, la Treviso – San Martino di Castrozza. Ma non è solo questa giornata. Sono stati messi assieme per tutto il mese di maggio, una serie di appuntamenti: concorsi, proposte gourmet, mercatini, attività e visite guidate, nati dalla sinergia fra amministrazione comunale, associazioni e attività produttive del territorio, e pensati per le persone di tutte le età. Per tutto il mese i bar, le attività di ristorazione e i locali tipici di Treviso proporranno pietanze, cicchetti, menù, dolci in rosa e colazioni ideate per gli amanti della bicicletta. Panetterie, pizzerie, pasticcerie e gelaterie, si cimenteranno nelle specialità a tema ”Giro”, con il colore rosa grande protagonista. Verranno realizzati la colazione e il menù del ciclista o veri e propri percorsi gastronomici fra gusto e benessere. Giovedì 30 maggio, giorno in cui la ”carovana Rosa” arriverà a Treviso, alle 16,15 ci sarà il taglio del nastro che darà il via alla serie di eventi ”Fuori Giro”: il vernissage si terrà in via Roma alla Grande Sfera di Toni Benetton. Alle 16,30, invece, i maestri artigiani de ”il Re del Gelato” prepareranno il gelato al gusto ”la Mania del Re” con macchinari trevigiani degli anni ’60. Si proseguirà poi in Piazza Giustiniani (alle 18,30), con il Mercato Coperto di Campagna Amica, che offrirà un Agriaperitivo a base di Prosecco Superiore Docg, Casatella Dop, mozzarella e cicchetti in rosa a ”km 0” preparati dagli AgriChef di Coldiretti – Campagna Amica. Alle 20,00, al Bar Venezia, aprirà invece la ”Cittadella delle Due Ruote” con spazi dedicati alla bicicletta e ai motoclub della Città.
Ideato anche un concorso per le scuole primarie e secondarie di primo grado “La Bicicletta oggi e i nostri ricordi”. I ragazzi potranno raccontare il ruolo che la ”bici” ha avuto e ha nella nostra società, nella storia delle persone, delle famiglie e nella trasformazione della città. Agli scatti migliori sarà data visibilità attraverso un’esposizione dedicata e gli studenti vincitori saranno premiati sul palco del Giro d’Italia. Il programma di eventi si concluderà il 31 maggio alle 12,00 quando da Borgo Mazzini partirà ufficialmente la 19^ Tappa del Giro d’Italia che attraverserà il centro storico (via S. Agostino, Piazza S. Leonardo, Via Indipendenza, Piazza dei Signori, Calmaggiore, Via Canova, Porta SS. Quaranta, Viale F.lli Cairoli, Viale Monfenera, Viale della Repubblica) per proseguire verso S. Martino di Castrozza.
La bicicletta non è simbolo delle fatiche del Giro ma anche del turismo ”green”, sempre più amato dai viaggiatori italiani. E Treviso offre tanto dal punto di vista del cicloamatore. Sfogliando nel nostro sito potrete trovate tante idee come la ciclabile del Sile o la ciclovia Treviso – Ostiglia. Splendide gite in bicicletta si possono fare anche lungo i laghi di Revine, tra dolci colline e sentieri della Pedemontana, oppure si può pedalare lungo il tratto trevigiano della famosa ciclovia Monaco-Venezia.
Treviso
E’ bello attraversare in bici il raccolto centro di Treviso scoprendo Piazza dei Signori, cuore mondano e il salotto buono dei trevigiani. La piazza sorge nell’antico punto d’incontro di epoca romana e nel corso del tempo è stato luogo di mercato, di discussioni politiche e culturali e anche di berlina. Merita anche il Palazzo dei Trecento, costruito nel 1210, che domina la Piazza e prende il nome dai 300 membri del Consiglio del Comune. Con le sue arcate di mattoni rossi, ancora oggi ospita le riunioni del consiglio comunale ed è uno degli esempi più importanti di architettura romanica della città. Qui troviamo anche il Palazzo del Podestà, edificio costruito nel XIII secolo, oggi sede della prefettura. Si erge alle sue spalle la Torre Civica con la sua inconfondibile struttura merlata. Calmaggiore è la via più importante del centro storico, originariamente il Cardo Maggiore di epoca romana, oggi è vicoletto costeggiato di negozi, boutique e residenze storiche. Nel cortile di Palazzo Zignoli troverete una ricostruzione della famosa fontana delle tette: un busto di una donna dai cui seni sgorga acqua. La statua originale, del 1559, è custodita in una teca nel Palazzo dei Trecento. La fontana fu ideata per festeggiare il nuovo sindaco e ad ogni insediamento, quindi, per tre giorni la fontana delle tette elargiva vino bianco da un seno e vino rosso dall’altro.