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I week end di questo autunno ci stanno regalando giornate tiepide e baciate dal sole, clima che invoglia a prendere la bicicletta e pedalare. Allora se non avete idee, oggi vi proponiamo 5 mete diverse, e buone pedalate!
1. Chioggia
Iniziamo con una proposta che accontenta tutta la famiglia. Parliamo di Chioggia, che il New York Times ha inserito quest’anno tra le mete da visitare entro l’anno. Viene chiamata anche la piccola Venezia, ed è un labirinto di calli e ponti, con il suo incantevole centro storico medievale e la spiaggia che può ospitare un bel pic nic a spezzare la giornata di bici. Da non perdere la Cattedrale di Santa Maria, progettata dal Longhena, su ispirazione palladiana, la Chiesa di Sant’Andrea e la Torre dell’Orologio, dove si trova il più antico orologio da torre funzionante del mondo. Un facile percorso i bici può portare da Chioggia fino al Lido di Venezia caricando le bici in vaporetto. Si raggiunge l’isola dei pescatori di Pellestrina dove all’estremità meridionale si incontrano i Murazzi settecenteschi, che separano il mare dalla laguna e proteggono l’isola. Qui vi potete fermare per una pausa nell‘Oasi naturalistica di Cà Roman, che si estende per circa quaranta ettari di spiaggia selvaggia, duna e macchia, dove si possono avvistare martin pescatori, cuculi e gabbiani reali. Percorsa tutta l’isola si traghetta fino al Lido di Venezia. Si passa per Alberoni, zona di riserva naturale e il pittoresco borgo di Malamocco. Da qui si esplora il cuore del Lido, prendendo lungomare Marconi fino alla Città Giardino, costruita all’inizio del 900, in pieno stile Liberty e art decò.

2. Toscana
Al recente TTG di Rimini la Regione Toscana ha presentato un nuovo progetto denominato Atlante bike, un invito a pedalare in equilibrio con sè stessi grazie ad una rete di percorsi cicloturistici ed itinerari mappati per circa 20.000 km. Oggi 149 di questi percorsi sono visibili e fruibili su VisitTuscany.com: dalla Val d’Orcia alla Maremma, dal percorso dell’Eroica alla Costa degli Etruschi, passando per i luoghi della Via Francigena, dal mare alle colline con una rete di percorsi adatti sia a bici da strada, mountain bike, gravel, oltre che alle e-bike. Qui le proposte su pedale sono le più diverse adatte ad ogni tipo di preparazione e di bicicletta, con percorsi di diverse lunghezze e difficoltà altimetriche e itinerari lineari da fare a tappe e in più giorni ed altri ad anello in escursione giornaliera. Per prendere un percorso di media difficoltà vi segnalo la ciclovia dei Castelli della Lunigiana che ha il suo inizio nel centro storico di Pontremoli dal ponte medievale della Cresa. Continuando si sfrutta in parte l’itinerario della Via Francigena attraverso il borgo della SS Annunziata per poi entrare nel comune di Filattiera e la valle del Caprio. Si pedala poi lungo le sponde del fiume Magra e si raggiunge la pieve romanica di Sorano per poi tornare nel lungo fiume su un facile sterrato, si sale poi la valle del Bagnone lungo Mocrone e Malgrate sino al bel borgo di Bagnone e il suo castello che si costeggia per poi passare nel comune di Villafranca, con il borgo medievale di Virgoletta. Si raggiunge Villafranca Lunigiana e il suo parco lungo il fiume Magra.

3. Pescara
Per chi sceglie l’Abruzzo e il pescarese per qualche ora in bici, vi propongo una gita facile lungo fiume Foro con partenza da Francavilla al mare, un percorso ad anello su asfalto e sterrato di poco più di 50 chilometri. Oppure potete solo fare un biciclettata a conoscere Pescara, ne vale la pena, con i suoi 40 chilometri di ciclabili e il suo spettacolare ponte ciclopedonale chiamato Ponte del mare. In città potete fare una visita al museo-casa natale del poeta Gabriele D’Annunzio. Potete usare la Mtb per percorrere qualche pezzo del Cammino di San Tommaso, tracciato che attraversa gli Appennini, da Roma ad Ortona. L’intero cicloviaggio è percorribile in mountain bike in una settimana circa ed è lungo 372 km.
La ciclabile dei mulini parte da Ortona, attraversa Tollo, un tratto di Canosa Sannita, si sovrappone in un piccolo tratto al ‘Cammino di San Tommaso’ per poi raggiungere Crecchio e infine Arielli, tutti paesi in provincia di Chieti. Si sviluppa lungo corso del fiume Arielli, tra strade sterrate e asfaltate (il percorso non è completo).

4. Colli Euganei
Sono un gruppo di 100 piccole alture di origine vulcanica e costituiscono tutte assieme il Parco Regionale dei Colli Euganei caratterizzato da ambienti diversi tra loro, dai più montani a quelli mediterranei e soprattutto ricchi di piste ciclabili. Sono circondate dai Colli Euganei, le Terme di Abano e Montegrotto , la più grande e antica stazione termale d’Europa, per cui se le scegliete come meta per il week end vi consigliamo anche di approfittare di qualche trattamento termale. Inoltre potete pedalare seguendo la strada del vino, qui i vigneti degradano dolcemente sulle colline sino ai margini dei boschi. Il percorso E2 – Anello dei Colli Euganei è facile, di 63 chilometri complessivi che parte da Abano Terme e si conclude a Este. E’ ricco di numerose mete turistiche, da Villa Molin, capolavoro di Vincenzo Scamozzi al Catajo di Battaglia Terme, da villa Selvatico-Sartori a villa Emo. Si sviluppa sugli argini del canale Battaglia, fino a Monselice con il castello e il Santuario Giubilare delle Sette Chiese sul monte della Rocca. Si prosegue poi sull’argine del canale Bisatto, passando per le aree di bonifica fino a Este con il suo castello trecentesco. L’itinerario prosegue verso il monte di Lozzo, alle cui pendici si trova intatto il castello di Valbona per poi raggiungere Vo’. A Bastia di Rovolon la pista ciclabile attraversa i vigneti euganei e poi si tocca l’Abbazia di Praglia, gioiello rinascimentale ed importante centro della spiritualità benedettina.

5. Lama di San Giorgio
Andar per macchie e lame con delle escursioni in bicicletta, è questa l’idea per conoscere l’entroterra murgiano e poi via pedalando verso la costa. Siamo a 20 chilometri da Bari, a Rutigliano, città medievale sui primi rilievi delle murge. La lama di San Giorgio era l’antica via fluviale. Di giri qui se ne posso fare diversi, ad esempio partendo e arrivando a Madonna del Palazzo, l’ex monastero sulla strada provinciale per Turi si arriva alla chiesa dell’Annunziata, chiesa rurale del XIV secolo, immersa in una vegetazione spontanea, caratterizzata da una serie di grotte scavate millenni fa sul dirupo occidentale della lama. Oppure partendo da Palazzo San Domenico a Rutigliano, si viaggia per esplorare il vallone Guidotti, ricco di una vegetazione spontanea e secolare.