E’ il tracciato per bici che definisce la costa nord del Mediterraneo, Eurovelo8 passa per la Spagna (1660 km), la Francia (630 km), l’Italia (965 km), la Croazia (614 km), il Montenegro (160 km), l’Albania (355 km), la Grecia (480 km) e Cipro. Si pedala attraverso diversi passi di montagna, ed è per questo che forse uno dei più impegnativi della rete.
Si inizia da Cadice, in Andalusia (Spagna), e pedalando una novantina di chilometri di paesaggi quasi desertici si arriva a Valdevaqueros da dove inizia un percorso collinare fino alla baia di Algeciras. Dopo 284 chilometri dall’inizio si giunge a Malaga, dove si può optare per una deviazione di 140 km fino a Granada, per arrivarci però c’è una lunga salita. Se invece si vuole continuare si va dritti lungo la costa fino a Motril. L’itinerario in questo pezzo è pianeggiante con piccole salite, e completato l’attraversamento della regione della Murcia, si entra in quella Valenciana. Si incontrano lungo il percorso Alicante, Valencia e poi ci si dirige verso la Catalogna. Si può passare per Barcellona e poi via verso la Francia.
La prima parte francese nella Languedoc-Roussillon continua lungo la costa ed è pianeggiante, la seconda, nella regione Provence-Alpes-Cote d’Azur, corre nell’entroterra con un’altimetria più importante. Si tocca Perpignano – Béziers – ci si immette nel tratto finale della Véloroute des Deux Mers, che collega l’Atlantico al Mediterraneo, seguendola fino a Sète. E poi , Montpellier proseguendo con una deviazione si tocca anche Avignone. A Cavaillon cominciano le montagne, e si torna a vedere il mare a Cagnes-sur-Mer. Si passa per Nizza, il principato di Monaco, ed infine si arriva in Italia.
Continuando lungo la costa si raggiunge Savona – Millesimo – Cuneo e poi via in pianura, quella padana. Torino – Pavia – Piacenza e Ferrara, la traccia segue strade secondarie parallele al percorso del Po, fino in Veneto e a Rovigo e Venezia. Da qui si segue per Trieste e si passa per un breve tratto in territorio sloveno, a Starod si entra in Croazia.
Qui inizia un percorso dove ci sono pochi tratti di pianura. SI passa per Fiume per poi inoltrarsi nella Dalmazia. Salona – Spalato e poi nell’entroterra croato, nella regione della Krajna fino a lambire il confine con la Bosnia a Podprolog. A Porto Tolero un tratto in traghetto porta verso Trpanj. Si pedala lungo la costa fino a Dubrovnik sempre in un susseguirisi di saliscendi.
Si passa poi in Montenegro anche se per un breve tratto, affrontando numerose salitelle e rari tratti di pianura. Si parte dalla città di Herceg Novi, importante centro termale all’inizio della Baia di Kotor, e poi si continua verso sud lungo la costa. Si passano varie località turistiche, come Petrovazzo e Bar, all’altezza di Ulcinj si va verso l’interno per passare in Albania.
Si torna a pedalare un tratto di pianura fino a Scutari e poi si torna verso il Mediterraneo, ad Alessio e alla capitale Tirana dove finisce la pianura e si ricomincia a salire. Il resto del percorso si svolge lungo tortuose strade collinari.
Il tratto greco si svolge quasi interamente nell’interno e la prima parte del percorso è caratterizzata da diversi saliscendi. Si passa per il lago Pamvotis, il passo di Metsovo, fino a Kalabaka – Domokos – Termopili – Tebe – Atene. Dal porto di Atene un servizio di traghetti porta a Limassol, nella parte greca di Cipro. Seguendo le strade costiere è possibile compiere un periplo dell’isola fino a giungere alla capitale Nicosia.
Chilometri totali: 7.600
Paesi visitati: 10
Siti Unesco: 23
Il tracciato: Cadice – Elche – Barcellona – Beziers – Nizza – Torino – Venezia – Fiume – Zara – Dubrovnik – Durazzo – Igoumenitsa – Patrasso – Atene – Izmir – Cipro.