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Ad una signora non più giovanissima non si ricorda l’età ci insegnano, eppure Venezia ha 1.600 anni ed è sempre bellissima! Noi vorremmo farvela conoscere in bici, ma il centro storico della città è interdetto alla due ruote, è interamente pedonale, non è consentito l’uso della bicicletta o di altri cicli nemmeno se condotti a mano. E’ possibile condurre la bicicletta a mano per il breve tragitto tra Piazzale Roma e la stazione dei treni di Venezia Santa Lucia: Piazzale Roma, il Ponte della Costituzione, la fondamenta Santa Lucia, calle Favretti fino alla chiesa degli Scalzi. Se si arriva a Mestre con la bici, è a disposizione un BiciPark con oltre 800 posti nelle vicinanze della stazione ferroviaria in via Trento. A Piazzale Roma all’interno dell’Autorimessa Comunale, è aperto dallo scorso agosto il BiciPark Venezia, nuovo parcheggio custodito per biciclette, aperto 24 ore su 24 tutti i giorni. Qui ci sono 100 box, prenotabili online.
Venezia in bici
Questo non significa che non si possa usare la bici da queste parti. Passa in territorio veneziano la ciclovia delle isole Lido e Pellestrina, la ciclovia VENTO da Torino a Venezia e la ciclovia Monaco – Venezia. Ci sono piste ciclo-pedonali a Mestre e negli altri centri abitati della terraferma, nei parchi San Giuliano e Albanese e nei boschi di Mestre, e ci sono poi itinerari ciclabili lungo il litorale veneto, lungo i corsi d’acqua dell’entroterra e in laguna. Altri percorsi e idee si possono trovare anche nel nostro articolo Veneto a pedali.
Per raggiungere le isole di Lido e Pellestrina con la bici al seguito, si possono usare sia le imbarcazioni private, i bragossi, che fanno la tratta, sia le linee di trasporto pubblico: il servizio ferry-boat di collegamento dal Tronchetto al Lido di Venezia, le linee di navigazione tra il litorale di Cavallino, le isole di Lido e Pellestrina e il centro storico di Chioggia, la linea di navigazione Fusina- Alberoni.
In territorio veneziano è stato istituito un servizio di noleggio biciclette (anche e-bike) free floating che consente di usare la bicicletta senza l’obbligo di riportarla nelle stazioni prestabilite di sosta con la piattaforma Movi by Mobike. Per altre info https://www.comune.venezia.it
La tradizione
Secondo una tradizione millenaria, il 25 marzo del 421 è il giorno di fondazione della città di Venezia, come testimonia la fonte manoscritta del Chronicon Altinate e, in tempi più recenti, Marin Sanudo. La Città di Venezia vuole celebrare l’anniversario con un programma di eventi e manifestazioni, Covid permettendo … https://1600.venezia.it/
Da vedere
Se dopo aver pedalato nell’area metropolitana di Venezia e verso il mare, parcheggiate la vostra due ruote e volete visitare il centro storico avete l’imbarazzo della scelta. Potete decidere di passeggiare e “perdervi” nelle sue calli, di fermarvi per uno “spuncion” o “cicchetto” in qualche bacaro (osteria), o fermarvi ad acquistare i “zaetti” o i baicoli in qualche pasticceria. Non potete tornare a casa senza aver fatto shopping di oggettini di vetro muranesi e di maschere di carnevale fatte artigianalmente. Potete arrivare in Piazza San Marco o al Ponte di Rialto, o guardare lo scorrere delle acque del Canal Grande (ma potete anche fare un tour in barca fino magari alle splendide isole di Murano, Burano o Torcello) … Di meraviglie in città ce sono davvero tante. La Basilica di San Marco, Palazzo Ducale, il Ponte dei Sospiri, la Gallerie dell’Accademia, la Scuola Grande di San Rocco, la Chiesa dei Frari, il Museo Peggy Guggenheim …
La cucina
Tra le specialità della cucina veneziana ci sono i risi e bisi, ovvero il risotto con i piselli; le sarde in saor, sardine fritte immerse nella cipolla; cipolla a volontà anche nel fegato alla veneziana, fegato di vitello cotto con le cipolle bianche; le moeche o le masenete, nel primo caso piccoli granchi che alla fine della muta vengono fritti, nel secondo caso granchietti a cui ricresciuta la corazza bolliti e conditi con aglio olio e prezzemolo; la pasta e fasioi, ovvero la minestra di fagioli a cui viene spezzata all’interno una lunga pasta ruvida; la poenta e schie, la polenta con piccoli gamberetti di laguna fritti; le sepe col nero, le seppie vengono cucinate con vino bianco o con il pomodoro e con il proprio inchiostro; le castraure, i tipici carciofi coltivati nelle isole della Laguna.
Per altri percorsi in Veneto vai al link.
foto by fb venezia1600